Verona, sciopero del trasporto pubblico: “Contratto scaduto da 4 anni”.
Sciopero del trasporto pubblico a Verona, perchè? Venerdì 25 febbraio i lavoratori e le lavoratrici veronesi del comparto del trasporto pubblico locale sciopereranno per chiedere il rinnovo del contratto nazionale scaduto da ormai 4 anni. “Si tratta della quinta giornata di mobilitazione (l’ultima il 14 gennaio scorso) – spiega Raffaello Fasoli, segretario generale Filt Cgil Verona – per spingere le associazioni datoriali a riconoscere gli aumenti salariali indispensabili a dare un futuro a questo lavoro che sta vedendo sempre meno giovani disposti a intraprendere la carriera; a rimpolpare gli organici aziendali assicurando un servizio adeguato ai cittadini; a riconoscere ai lavoratori i disagi patiti in questi anni di pandemia e nei precedenti anni di declino del servizio”.
“Le risorse non mancano – aggiunge Fasoli -: durante la pandemia le aziende del trasporto pubblico locale hanno scaricato sui lavoratori, attraverso la cassa integrazione, i problemi del calo dell’utenza e delle minori entrate, e nello stesso tempo hanno incamerato importanti ristori dallo Stato. L’attuale muro datoriale sta spingendo il settore verso la svendita ad imprese private attraverso una giungla di appalti e subaffidamenti. Questo è uno scenario che non possiamo accettare e che dovrebbe essere respinto anche dalla cittadinanza perché significa minore servizio e minore qualità”.
“La transizione ecologica di cui tanto si parla – conclude Fasoli – non può prescindere da un sistema di trasporto pubblico locale forte e di qualità. Invitiamo dunque la politica che si riempie la bocca di questi nobili termini e di queste nobili intenzioni a battere un colpo in favore del rinnovo del contratto di lavoro nazionale dei lavoratori e delle lavoratrici del trasporto pubblico locale”.