Circa 700 le candidature pervenute da tutta Italia, il 50% in ambito digital. Tra le startup selezionate 1 su 3 è a conduzione femminile.
Proclamati i vincitori dell’edizione 2022 di UniCredit Start Lab, la piattaforma di business di UniCredit rivolta alle migliori startup e Pmi innovative italiane “Tech”, che ha portato in 9 anni all’analisi di 7.000 progetti imprenditoriali e all’accompagnamento di 500 start up del Paese verso percorsi di crescita. Per la categoria digital una menzione speciale va alla startup veronese Orapesce.it, piattaforma web per l’acquisto e consegna a domicilio di pesce fresco già pulito e pronto per essere cucinato o precedentemente preparato in vasocottura.
Il progetto presentato da Orapesce genera valore per l’intera filiera ittica esaltando il ruolo delle piccole cooperative dei pescatori locali e garantisce sostenibilità nel packaging e nei processi di conservazione.
Circa 700 le candidature giunte quest’anno da neoimprenditori – operanti nei settori Life science, clean tech & industrial, innovative made in Italy, digital e impact innovation – che sono state analizzate, selezionate e portate all’attenzione di commissioni formate da esperti e rappresentanti di aziende leader di settore.
Non solo Orapesce: premio di 10 mila euro alle prime cinque aziende classificate.
Francesca Perrone, responsabile di UniCredit Start Lab, dichiara: “L’ecosistema dell’innovazione italiano sta vivendo un momento straordinario, con un 2021 che si è chiuso con numeri eccezionali: ben 16 mila le startup e pmi innovative, in crescita del 17% rispetto al 2020, e oltre 1,4 i miliardi di euro investiti in startup innovative, il doppio dell’anno precedente e il più alto dato mai raggiunto in Italia. Un contesto dinamico in cui con UniCredit Start Lab, grazie al nostro impegno pioneristico, siamo diventati negli anni un partner di riferimento”.
Alle cinque aziende prime classificate UniCredit assegna un riconoscimento di 10.000 euro. Tutte le 52 aziende selezionate accedono inoltre a specifici servizi e opportunità della piattaforma di business di UniCredit Start Lab fra cui: la possibilità di partecipare ad incontri con aziende Corporate clienti di UniCredit per valutare possibili partnership commerciali, industriali o tecnologiche; la possibilità di entrare in contatto con potenziali investitori, anche internazionali, in iniziative settoriali dedicate; training manageriale di alto livello, tramite la Startup Academy e workshop tematici; il programma di Mentorship personalizzato con professionisti, consulenti, imprenditori e partner di UniCredit per confronti periodici su aspetti strategici e di crescita aziendale; e, infine, l’assegnazione di un gestore UniCredit dedicato al supporto alla crescita.
Nei progetti focus sui materiali nanotecnologici e le fonti rinnovabili.
Le startup che si sono candidate quest’anno sono guidate da donne in un caso su 5. L’incidenza della presenza femminile sale però nel gruppo delle 50 migliori startup selezionate per entrare in Start Lab: in 22 casi queste startup hanno donne nel management team (42%) e in 16 casi founder donna (31%).
La selezione delle startup di questa edizione di UniCredit Start Lab ha permesso di riconoscere anche alcuni micro-trend che si stanno delineando all’interno delle tecnologie di frontiera. In ambito energetico stanno emergendo soluzioni legate all’idrogeno e all’accumulo di energia da fonti rinnovabili con sistemi alternativi alle batterie al litio.
Altre tendenze rilevanti riguardano, in ambito industriale, il focus sui materiali innovativi e nanotecnologici e sulla reimmissione nel ciclo produttivo di materiali di scarto rigenerati, mentre nelle scienze della vita emerge grande attenzione verso le tecnologie, spesso fondate sull’intelligenza artificiale, per la prevenzione e la diagnosi precoce delle malattie neurodegenerative ed oncologiche. Ma non solo. Il metaverso comincia a essere l’elemento trainante delle esperienze digitali iperrealistiche ed emergono progetti importanti sul trattamento dei nostri cloni digitali.