Verona decima provincia per valore aggiunto, il settore produttivo culturale vale 1 miliardo e 800 milioni.
La cultura a Verona vale 1 miliardo e 800 milioni. E Verona si piazza al decimo posto nella classifica italiana per valore aggiunto e numero di addetti. Il Sistema produttivo culturale e creativo della provincia scaligera, che conta oltre 28mila occupati, ha generato nel 2023 un valore aggiunto di 1.844 milioni di euro, pari al 5,3% del totale provinciale.
A rivelarlo è il rapporto “Io sono Cultura”, realizzato dalla Fondazione Symbola in collaborazione con Unioncamere, il Centro Studi Tagliacarne e Deloitte, che ogni anno analizza la filiera della cultura e della creatività e il suo impatto sull’economia nazionale. I dati del rapporto 2024 confermano che la cultura è uno dei principali motori della crescita economica del Paese. Nel 2023, il Sistema Produttivo Culturale e Creativo in Italia ha generato un valore aggiunto di 104,3 miliardi di euro, segnando un aumento del 5,5% rispetto al 2022. L’occupazione nel settore ha raggiunto 1,5 milioni di addetti, con un incremento del 3,2% rispetto all’anno precedente.
A Verona, le attività “core”, ossia quelle strettamente legate alla sfera culturale e creativa come architettura e design, comunicazione, audiovisivo e musica, videogiochi e software, editoria e stampa, performing arts e arti visive, patrimonio storico e artistico, hanno rappresentato il 2,9% del valore aggiunto. A queste si affiancano le attività “creative driven” che, pur non rientrando direttamente nei settori culturali e creativi, arricchiscono il panorama culturale grazie alla presenza di figure professionali di rilievo nella filiera, e hanno inciso per il 2,4%.
Riello: “Il valore della cultura anche come catalizzatore”.
“Il peso della cultura e della creatività nel nostro territorio diventa ancora più rilevante, se si considera che, per ogni euro di valore aggiunto prodotto dalle attività culturali e creative, se ne attivano altri 1,8 in settori economici diversi, come quello turistico e dei trasporti – sottolinea Giuseppe Riello, presidente della Camera di Commercio di Verona –. Questo effetto sinergico evidenzia il ruolo strategico della cultura non solo come fattore di arricchimento culturale e sociale, ma anche come catalizzatore per lo sviluppo di altri settori economici, contribuendo così alla crescita complessiva del territorio. È per questo motivo che siamo fortemente impegnati nel sostenere il sistema culturale veronese e i principali attrattori, primo fra tutti la Fondazione Arena, di cui la Camera di Commercio è socio fondatore. L’Arena di Verona è un polo culturale di rilevanza internazionale, capace di generare uno straordinario indotto diretto e indiretto, sia in termini di valore aggiunto che di occupazione”.