Scatta anche a Verona l’obbligo del pos, ma Confcommercio non ci sta.
Scatta l’obbligo del pos, anche a Verona sono in arrivo le multe per i commercianti, artigiani e professionisti che non consentiranno ai propri clienti il pagamento con carte di credito o debito tramite il pos. Infatti, da domani, giovedì 30 giugno, scatta l’obbligatorietà secondo le nuove regole previste dal decreto Pnnr e l’applicazione di sanzioni in caso di un mancato adeguamento.
Il decreto infatti ha anticipato di sei mesi l’entrata in vigore delle multe, nonostante le sanzioni che non sono mai state applicate a causa dell’idea contraria di alcuni partiti politici. Ad oggi però chi si rifiuterà di permettere il pagamento elettronico dovrà incorrere in una multa di 30 euro aumentata del 4% in più del valore della transazione.
Ma Confcommercio Verona non ci sta: “Quello delle sanzioni non è il modo migliore per incentivare l’utilizzo della moneta elettronica, il cui impiego negli ultimi anni si è peraltro sviluppato in modo notevole”, fa presente il direttore generale Nicola Dal Dosso. “Occorre intervenire invece sulla riduzione dei costi a carico di consumatori ed imprese, stimolando lo strumento del credito d’imposta sulle commissioni pagate dall’esercente e introducendo una zona franca per i cosiddetti micropagamenti”.
Il numero di transazioni con carte di debito, di credito e prepagate in Italia è elevato, con una crescita, nell’ultimo quinquennio, del 120%; sono oltre 4 milioni i Pos installati e attivi presso le attività commerciali e di servizi. Ora, per Confcommercio, va fatto di più per modernizzare ulteriormente il processo rendendolo più efficiente e meno oneroso.