Rincari gas, Coldiretti: “Assicurare la possibilità di produrre e consumare prodotti alimentari al giusto prezzo”.
L’aumento dei prezzi del gas si ripercuote sulle campagne, e di conseguenza sul carrello della spesa dei cittadini, a causa dell’innalzamento del costo dei fertilizzanti a base di azoto, necessari per far crescere le coltivazioni. È quanto afferma Coldiretti Verona in riferimento all’impatto del caro energia sulle tavole dei veronesi: i fertilizzanti azotati, infatti, rappresentano circa il 70% del totale e sono prodotti dall’azoto ottenuto dall’aria e dall’idrogeno ottenuto dal gas, il cui costo è diventato proibitivo. In Italia, nelle campagne – sottolinea la Coldiretti – si registrano rincari che vanno dal +170% dei fertilizzanti al +129% per il gasolio, ma i rincari sono in aumento per l’intera filiera.
L’Italia ha importato lo scorso anno dall’Ucraina ben 136 milioni di chili di fertilizzanti, altri 171 milioni di chili dalla Russia e 71 dalla Bielorussia, secondo l’analisi della Coldiretti su dati Istat. A pesare sull’aumento del costo dei fertilizzanti sono anche le misure adottate con l’inizio della guerra in Ucraina con sanzioni, accaparramenti e riduzioni degli scambi, che hanno favorito le speculazioni.
A rischio l’intera produzione alimentare.
Il caro energia mette a rischio l’intera produzione alimentare con effetti sui principali fornitori. Il vetro costa oltre il 30% in più rispetto allo scorso anno, ma si registra un incremento del 15% per il tetrapack, del 35% per le etichette, del 45% per il cartone, del 60% per i barattoli di banda stagnata, fino ad arrivare al 70% per la plastica.
Il risultato prevedibile è un forte rincaro dei prezzi al consumo in autunno, possibili tagli alla produzione e un ulteriore aumento della dipendenza dall’estero dopo che le importazioni di prodotti agroalimentari, dal grano per il pane al mais per l’alimentazione degli animali, sono cresciute in valore di quasi un terzo (+29%), con il rischio di un pericoloso abbassamento degli standard di qualità e di sicurezza alimentare.
“Coldiretti ha presentato a tutte le forze politiche un piano in cinque punti per garantire la sopravvivenza delle imprese agricole, investire per ridurre la dipendenza alimentare dall’estero e assicurare a imprese e cittadini la possibilità di produrre e consumare prodotti alimentari al giusto prezzo” afferma il presidente di Coldiretti Verona Alex Vantini nel sottolineare l’importanza di “non perdere 35 miliardi di fondi europei per l’agricoltura italiana nei prossimi cinque anni ma anche la necessità di attuare al più presto le misure previste dal Pnrr”.
Transizione green e sblocco infrastrutture.
Secondo Coldiretti, oltre alla scelta strategica di istituire il Ministero dell’agroalimentare è necessario affermare in Europa un netto rifiuto al cibo sintetico, al Nutriscore e all’accordo Mercosur che rischia di aprire le porte a prodotti che utilizzano più di 200 pesticidi non autorizzati da noi e ad aumentare la deforestazione e l’inquinamento, mettendo in ginocchio le imprese agricole europee.
“Ma serve accelerare anche sul bando del fotovoltaico, che apre alla possibilità di installare pannelli fotovoltaici sui tetti di stalle e cascine senza consumo di suolo, contribuendo alla transizione green e riducendo la dipendenza energetica del Paese” afferma Vantini. “Allo stesso modo, il bando sulla logistica è fondamentale per agire sui ritardi strutturali dell’Italia e sbloccare tutte le infrastrutture che migliorerebbero i collegamenti tra sud e nord del Paese, ma anche con il resto del mondo, superando il gap che ci separa dagli altri Paesi europei, Spagna in testa”.