La Paluani, storica azienda dolciaria di Verona, chiede il concordato preventivo per evitare il fallimento.
Nuovi guai per la Paluani e per Luca Campedelli: alla fine il Chievo e la pandemia rischiano di trascinare nel baratro anche la storica azienda dolciaria veronese. La Paluani ha infatti chiesto il concordato preventivo nel tentativo di evitare il fallimento. La richiesta è stata accolta lunedì 25 ottobre dal Tribunale Fallimentare di Verona. L’azienda ha ora tempo fino al 22 febbraio per presentare al Tribunale la proposta, il piano e la documentazione per la ristrutturazione del debito e il rilancio dell’azienda.
A pesare sul destino della Paluani certamente non solo le vicissitudini del Chievo, cancellato dal calcio professionistico per le note vicende, ma anche e soprattutto la mazzata della pandemia, che avrebbe arrestato bruscamente la crescita dell’azienda: nel 2018 il fatturato era di 58 milioni, con 75 dipendenti fissi e 500 stagionali nella sede di Dossobuono. Poi il lockdown che ha fatto saltare le campagne di Natale e Pasqua, e la crisi inevitabile.
Da qui la richiesta di concordato: l’azienda ha illustrato il proprio stato di crisi, e depositato i bilanci degli esercizi dal 2018 al 2020, oltre all’elenco dei creditori con l’indicazione dei relativi crediti. L’obiettivo a questo punto è salvaguardare la campagna natalizia, e la speranza è che le vendite del prossimo Natale riescano a salvare i conti di una realtà e di un marchio storici per la città di Verona.
Sulla vicenda interviene anche il sindaco di Villafranca Roberto Dall’Oca: “Oggi apprendo che la società Paluani presenterà entro il 22 febbraio un piano di ristrutturazione del debito contratto con fornitori e soprattutto con le banche. E’ una notizia che ci rattrista e ci preoccupa. Quando la famiglia Campedelli decise di trasferire l’attività a Dossobuono, fu un passo importante per l’economia locale”.
“In questi anni – prosegue Dall’Oca – tante famiglie sono cresciute grazie alla Paluani e per tanti è stato un percorso lavorativo fino alla pensione. Per tante famiglie è stato un prezioso contributo nella gestione familiare e tanti giovani, compreso il sottoscritto, hanno potuto portare a compimento impegni, necessità o sogni. In un momento economico così incerto e con dinamiche che esulano dall’impegno e dalla professionalità personale, può succedere di avere un momento di difficoltà. Importante è reagire. Come amministrazione comunale seguiremo da vicino la situazione, saremo vicini alla Paluani e faremo tutto il possibile per agevolare una soluzione che possa rilanciare l’azienda e portare beneficio a tutti”.