Verona capitale del vino in Italia. Un settore che vale oltre 2,2 miliardi di euro.
Il museo del vino sta per essere realizzato a Verona. Nato da un’idea del consigliere regionale Enrico Corsi, della sua fattibilità si è discusso in Gran Guardia, dove è stata illustrata la legge regionale per l’istituzione degli Eco Musei del Vino in Veneto, e le caratteristiche della struttura museale che si intende aprire a Verona negli spazi delle Gallerie Mercatali dell’ex mercato ortofrutticolo, davanti alla fiera.
Un progetto ambizioso che vuole promuovere le eccellenze enogastronomiche del territorio veneto, e incoronare Verona capitale enologica d’Italia e d’Europa, e non solo. Il Museo del vino, si svilupperà attraverso un percorso esperienziale sul vino, in grado di attrarre centinaia e migliaia di visitatori nella città scaligera. Un grande volano per il comparto turistico e per l’economia del territorio veronese.
L’idea è quella di strutturare il museo percorrendo varie aree tematiche: dalle origini del vino fino ai nostri giorni, ai metodi e alle tecnologie di coltivazione della vite, per passare alla geo localizzazione e alle caratteristiche dei vari vini, ai sistemi di coltivazione e morfologia del terreno, a come degustare e conoscere i vari vini i colori e i profumi, a come vivere l’emozione nel visitare un vigneto o una cantina con la realtà aumentata, attraverso la degustazione e l’abbinamento dei vini ai cibi locali.
L’obiettivo è quello di realizzare una struttura espositiva tecnologicamente avanzata, in grado di diventare punto di promozione per far conoscere e visitare gli agriturismi e le cantine presenti sul territorio. Un museo dedicato non solo alle realtà locali e regionali, ma nazionali e internazionali. Una sorta di Vinitaly aperto 365 giorni all’anno. Il vino diventerà l’ambasciatore del territorio veronese e contribuirà a diffonderne ulteriormente nel mondo eccellenza ed importanza.
“Una idea di promozione del territorio nata prima del Covid – ricorda il sindaco Federico Sboarina – . Dobbiamo essere in grado di osare, uniti a tutti i livelli istituzionali ed economici. Il territorio veronese è già emblema mondiale delle migliori produzioni vinicole. Realizzare questo museo significa generare un ulteriore attrattore di interesse turistico su una realtà straordinaria, che ci distingue in Italia e nel mondo”.
“Verona è la capitale del vino in Italia – sottolinea il ministro Gian Marco Centinaio – ed è anche la migliore location per l’apertura di un museo dedicato al mondo dell’enologia”.
“Oggi possiamo dire che un sogno sta diventando realtà – dichiara il consigliere regionale Enrico Corsi –. Sono stato il promotore e primo firmatario della Legge Regionale del 2020, che ha previsto l’istituzione degli Eco Musei del vino in Veneto – conclude -. Un settore che vale oltre 2,2 miliardi di euro l’anno solo per quanto riguarda l’export italiano”.