Imprese del Veronese, dati e curiosità: ecco il nuovo Comune “rosa” e il più giovanile

La nuova mappatura delle imprese nel territorio veronese: dati, curiosità e primati dei Comuni.

La Camera di commercio di Verona ha aggiornato la mappatura delle imprese nei Comuni del veronese. Malcesine si conferma il comune con la più alta incidenza di imprese ricettive, mentre perde il primato di comune “rosa” a favore di Ferrara di Monte Baldo, Vestenanova ha la più elevata quota di imprese giovanili, a Concamarise più di 4 imprese su 10 sono artigiane.

Sono solo alcune delle curiosità che emergono dall’analisi dei dati statistici sulle imprese dei 98 Comuni veronesi, aggiornati al 31 dicembre 2021, elaborati dal Servizio studi e ricerca della Camera di commercio di Verona.  Sul sito “www.vr.camcom.it” si possono trovare informazioni dettagliate sui più significativi indicatori economici e si propongono come utile strumento di conoscenza del territorio per amministratori locali, imprese e cittadini.

L’andamento demografico delle imprese nel 2021 si è chiuso in modo positivo: é aumentata, rispetto all’anno scorso, la voglia di “fare impresa”, e sono diminuite le imprese che hanno dovuto cessare la propria attività, anche se l’entità delle iscrizioni e cessazioni non ha ancora raggiunto i valori prepandemia.

Record di imprese femminili a Ferrara di Monte Baldo e di under 35 a Vestenanova.

Il Comune con il più elevato tasso di imprese femminili è Ferrara di Monte Baldo (35,9%, la media riferita all’intero territorio veronese è pari al 20,3%). Quello con la più alta incidenza di imprese under 35 risulta Vestenanova (14,2%, contro una media provinciale del 7,7%). Il Comune con la più alta percentuale di imprese artigiane sul totale delle attività economiche è Concamarise (43,9%, mentre per la provincia il dato scende al 25,5%).

Nogara, San Bonifacio e Verona si registrano le percentuali più elevate di imprese straniere (UE ed extra-UE) sul totale delle attività: per il primo comune si registra una quota pari a 21,0%, a San Bonifacio l’imprenditoria straniera rappresenta il 18,6%, e nel capoluogo il 18,2% (il dato medio provinciale è pari a 12,8%).

Verona registra la più alta concentrazione territoriale di attività economiche, seguita da San Giovanni Lupatoto e Castel d’Azzano. Di particolare interesse i dati settoriali: se a livello provinciale l’agricoltura incide per il 15,8%, troviamo ben nove comuni in cui la quota supera il 50%San Mauro di Saline, Mezzane di Sotto, Velo Veronese, Montecchia di Crosara, Cazzano di Tramigna, Roncà, Terrazzo, Marano di Valpolicella e Brentino Belluno.

Commercio, ristorazione e manifattura.

Nel commercio, che mediamente a livello provinciale pesa per il 20,3%, al primo posto per incidenza di imprese sul totale troviamo Sanguinetto. Per quanto riguarda le attività dei servizi di alloggio e ristorazione, a Malcesine si arriva al 36,9%, contro una media provinciale del 7,5%. Seguono Ferrara di Monte Bardo, Brenzone sul Garda, Torri del Benaco, Garda, Bardolino e Lazise. I comuni con i più alti tassi di presenza di attività manifatturiere sono Concamarise (28,5%) e Dolcè (23,3%), mentre Cerro Veronese (28,4%), Roverè Veronese (25,0%) e Boschi Sant’Anna (24,6%) hanno la più elevata concentrazione di imprese nel settore delle costruzioni. 

I servizi alle imprese e alla persona, che a livello provinciale incidono per il 27,9%, si concentrano maggiormente a Verona (38,2%), a San Giovanni Lupatoto (35,4%) e ad Affi (35,0%).

In termini assoluti, dopo Verona (27.178 imprese al 31 dicembre 2021), il maggior numero di imprese è localizzato a Villafranca (3.235), San Bonifacio (2.554), Legnago (2.507) e San Giovanni Lupatoto (2.418).

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