Giornata di lotta sindacale per i lavoratori di Sda Verona.
Giornata di lotta sindacale per i lavoratori Sda di Verona, che hanno deciso di non partecipare alla manifestazione nazionale a Roma davanti al Palazzo delle Poste per rimanere sul territorio e presidiare l’azienda. L’adesione veronese allo sciopero è stata in media del 60% considerando sia i lavoratori diretti (20/25 lavoratori, tutti impiegati negli uffici) che gli indiretti ( 30 dell’appalto del magazzino e una novantina di autisti suddivisi in altri due appalti) con punte dell’80% di adesione tra i drivers (autisti).
“Confidiamo che l’azienda torni al tavolo di trattativa e cominci a considerare seriamente la piattaforma rivendicativa sindacale con la quale chiediamo di omogenizzare al rialzo le condizioni di lavoro e il trattamento economico dei lavoratori e delle lavoratrici della filiera – dice Raffaello Fasoli, segretario confederale della Cgil di Verona -. Chiediamo di partire da una indennità di trasferta e un premio di risultato uguali per tutti, da Bolzano e Catania. Restano poi da affrontare questioni peculiari del settore come la responsabilità del pagamento dei danni ai mezzi in caso di incidenti o delle garanzie occupazionali in caso di cambio appalto”.
“Sda – ricordano Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti – fa capo al Gruppo Poste Italiane che, nel primo trimestre 2022 ha realizzato 495 milioni di utili anche grazie ai lavoratori e alle lavoratrici di tutta la filiera Sda, per i quali chiediamo il riconoscimento dell’impegno profuso, anche durante la pandemia e, in un periodo di straordinari profitti economici, l’effettiva redistribuzione degli stessi”.