Verona non molla: “L’export tiene botta, ma ci sono alti e bassi”

Tiene l’export di Verona che chiude a 15,2 miliardi: “Ma ci sono alti e bassi”.

Le aziende di Verona continuano a vendere bene i loro prodotti all’estero, e nonostante un anno difficile, l’export tiene botta. Nel 2024, infatti, ha raggiunto i 15,2 miliardi di euro, un risultato quasi uguale all’anno precedente (-0,2%). Questo dato è positivo, soprattutto se confrontato con il resto del Veneto e dell’Italia, dove le vendite all’estero sono calate di più.

I principali clienti.

Germania: il paese che compra più prodotti veronesi, anche se un po’ meno rispetto all’anno scorso. Francia e Stati Uniti: le vendite in questi paesi sono aumentate.

Quali settori vanno bene, quali meno.

Bene: vino, cibo e moda. Meno bene: macchinari e prodotti per l’industria.

Cosa dice la Camera di Commercio di Verona.

Giuseppe Riello, presidente della Camera di Commercio, spiega: “Il 2024 è stato un anno con alti e bassi. Alcuni settori e alcuni paesi hanno comprato di più, altri meno. Bisogna stare attenti e vedere se questa situazione cambierà nei prossimi mesi“.

Nello specifico.

Per quanto riguarda la tipologia delle produzioni, crescono – a valore – le spedizioni dei prodotti alimentari (+9,5%), del vino (+9,2%) e  di tessile-abbigliamento (+1,7%). I macchinari restano la categoria più esportata pur registrando una diminuzione dell’1%. In contrazione anche il marmo (-1,2%), le calzature (-2,4%), l’ortofrutta (-4,2%), la termomeccanica (-22,5%) e i mobili (-13,6%). Lieve crescita, infine, per le importazioni (+1,2%), a quasi 20 miliardi di euro