L’educazione finanziaria riveste un ruolo sempre più importante nella vita quotidiana di tutti noi. Spesso, quando si pensa a questo argomento si commette l’errore di bollarlo come tecnico e di competenza esclusiva di chi si occupa di finanza.
Nulla di più sbagliato. Che si tratti di gestire il budget personale o della propria famiglia, di risparmiare per il futuro, di investire o semplicemente di compiere scelte d’acquisto, avere la comprensione dei principi economici e finanziari è indispensabile.
Ma di cosa si tratta nello specifico? Per capirlo viene in soccorso la definizione dell’OCSE che definisce l’educazione finanziaria come un processo che permette a consumatori, investitori e risparmiatori di implementare quella che è la loro comprensione dei prodotti finanziari e dei concetti ad essi associati. Grazie a ciò e attraverso informazioni, consigli e istruzioni si possono sviluppare le competenze necessarie per comprendere rischi e opportunità e per fare scelte informate.
Non si può fare altro che notare che le recenti crisi abbiano avuto un impatto più significativo sui soggetti con deficit di competenze finanziarie. Non riuscire a valutare i rischi in maniera adeguata porta spesso a decisioni sbagliate.
Per questo motivo, avere delle competenze economiche, che si possono applicare in vari ambiti, influenza da vicino la qualità della vita. Non a caso le spese impreviste o la perdita di reddito a causa della pandemia di Covid-19 sono state gestite meglio da chi ha avuto un’educazione finanziaria più solida. Avere le nozioni di base permette, quindi, di gestire i propri soldi e i propri risparmi in maniera efficace, limitando le possibilità di errore.
Diventa sempre più necessario avere dei punti di riferimento nel settore. Risorse divulgative online, come Affari Miei che da anni opera nel settore, sono un valido supporto per iniziare a formare la propria educazione e per apprendere le prime informazioni.
Ma se in Italia siamo ancora molto indietro, cosa accade nel resto d’Europa? Possiamo dire che in Europa il 52% degli adulti risulta avere delle competenze finanziarie, con una comprensione superiore dei concetti finanziari. Il dato è maggiore soprattutto nelle regioni centrali e settentrionali del Vecchio Continente.
Si registrano percentuali al di sotto della media nel sud dell’Europa e in particolare in Grecia e Spagna. Anche Bulgaria e Cipro fanno registrare percentuali molto inferiori alla media, mentre la Romania è il fanalino di coda con il 22%, che è il livello più basso di competenze finanziarie nell’Unione Europea.