L’assemblea dei soci approva il bilancio di Catullo Spa. Prosegue il “Progetto Romeo”, il restyling del terminal passeggeri.
L’assemblea ordinaria dei soci di Catullo S.p.A., Società di gestione degli aeroporti di Verona e Brescia ha approvato all’unanimità il Bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2023. A livello consolidato, il totale ricavi è pari a 49 milioni di euro. E quindi in crescita del 6% verso l’anno precedente se si esclude il contributo covid di 7.7 milioni incassato nel 2022. L’EBITDA è di 6,1 milioni, mentre il risultato netto registra una perdita di 3,1 milioni di euro.
Detti risultati riflettono le previsioni previste nel Business Plan, approvato dai soci nello scorso esercizio a supporto dell’operazione di aumento di capitale del 2023. Nel 2023 l’aeroporto di Verona ha gestito oltre 3,4 milioni di passeggeri, in incremento del 15,3% rispetto al 2022.
Nel primo quadrimestre di quest’anno il traffico passeggeri è in crescita del 6,8% rispetto ai primi quattro mesi dell’anno precedente. E, in aprile, lo scalo ha registrato il suo record storico riferito a questo mese. Da aprile, inoltre, con l’avvio della stagione estiva, sono stati attivati numerosi nuovi collegamenti tra i quali quelli con Parigi CDG, Madrid, Valencia e Bordeaux.
Il “Progetto Romeo”.
In ambito infrastrutturale, procedono secondo le previsioni i lavori relativi al “Progetto Romeo”, l’ampliamento del terminal passeggeri la cui superficie passerà dagli attuali 24.840 metri quadrati a 36.370 metri quadrati, a cui si aggiunge la ristrutturazione di oltre 10.000 metri quadrati di aree già esistenti e l’installazione dei più moderni impianti, in un’ottica di continuo miglioramento del servizio al passeggero e di ecosostenibilità e risparmio energetico.
Già nel mese di ottobre verranno installate le nuove macchine radiogene che permetteranno ai passeggeri di passare i controlli di sicurezza senza più togliere dal bagaglio a mano liquidi e computer.
A Brescia proseguono le attività per il rilancio dello scalo. In attesa della conclusione dell’iter per l’approvazione della conformità urbanistica del Master Plan al 2030, necessaria all’avvio dei lavori infrastrutturali propedeutici allo sviluppo del traffico cargo.