Carrera Jeans, bilancio sostenibile e “senza barriere” per l’azienda veronese

La storica azienda veronese Carrera Jeans pubblica uno dei primi esempi di bilancio sostenibile e “senza barriere”.

Carrera Jeans, storico marchio italiano leader nella produzione e distribuzione di jeans e abbigliamento casual dal 1965 con sede a Verona, ha pubblicato il primo bilancio di sostenibilità nel formato di Pdf accessibile.

Il documento, redatto con la consulenza di ARB SB, società specializzata nella realizzazione di progetti e strategie di sviluppo sostenibile in grado di rispettare appieno i criteri ESG e i 17 principi SDGs delle Nazioni Unite, ha la peculiarità di essere uno dei primi ad essere stato pubblicato, in Italia, nel formato di Pdf accessibile, in modo da consentire anche alle persone con disabilità visive o altre limitazioni fisiche di avere accesso al contenuto.

“Un piccolo passo nel percorso di sostenibilità”.

“Per Carrera Jeans la sostenibilità non è solo una dichiarazione, un impegno o un progetto, ma una necessità intrinseca per la realizzazione di prodotti eccellenti – dichiara Gianluca Tacchella, ceo di Carrera Jeans – Non possiamo dichiarare di rispettare gli operai se, contemporaneamente, inquiniamo l’acqua dove vivono. Tale incoerenza sarebbe inaccettabile. Siamo consapevoli che c’è ancora molto lavoro da fare e questo primo bilancio di sostenibilità rappresenta solo un piccolo passo nel nostro percorso di sostenibilità”.

La portata innovativa del primo bilancio di sostenibilità di Carrera Jeans risiede nel fatto che si tratti di uno dei primi documenti ad essere stato pubblicato in Italia nel formato di Pdf accessibile. “È quindi un documento conforme agli standard PDF/UA e alle linee guida WCAG – chiarisce Ada Rosa Balzan,
founder, presidente e ceo di ARB SB
–. Per accessibilità, come chiarito dall’Agenzia per l’Italia Digitale, s’intende la capacità dei sistemi informatici di erogare servizi e fornire informazioni fruibili, senza discriminazioni, anche a coloro che, a causa di una disabilità, necessitano di tecnologie assistive o configurazioni particolari”.

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