Si tratta di un aumento normale in corrispondenza dei grandi esodi estivi, ma altri fattori stanno concorrendo al costo del carburante
Sono ormai 8 giorni che si registra un aumento costante dei prezzi del carburante in tutta la provincia di Verona. La benzina self service oscilla tra 1.934 al litro a 1.949, arrivando oltre i due euro spostandosi verso l’autostrada. Se invece la benzina viene servita può arrivare a 2.50 euro al litro, per il gasolio 2.40.
L’associazione Assoutenti afferma che un incremento dei prezzi in corrispondenza delle partenze per le ferie è un fenomeno consueto, ma mai a questi livelli. Nicola Baldo, responsabile di rete del coordinamento Assopetroli-Assoenergia del Veneto, spiega che un altro fattore dovuto all’aumento dei prezzi è che gli Stati Uniti hanno sottovalutato le scorte che avevano in casa e dal momento che il valore del dollaro è cresciuto rispetto all’euro e che il petrolio si vende in valuta statunitense, c’è stato questo sistematico aumento dei prezzi.
Attendendo Ferragosto, che secondo gli esperti dovrebbe portare a un ribasso dei costi del carburante, non resta che vedere se con la nuova iniziativa del governo che prevede di esporre il prezzo medio dei carburanti a livello regionale o nazionale, questo trend di crescita si fermerà impedendo di speculare ulteriormente sui prezzi.