Le cantine di Verona che fanno meglio di tutti: ecco la classifica.
Ecco le cantine di Verona, da sempre conosciuta per la sua tradizione vinicola, che fanno meglio di tutti: la classifica. La città scaligera si conferma ancora una volta come uno dei principali centri di eccellenza nel settore enologico italiano. La recente classifica delle 118 maggiori aziende vitivinicole italiane, pubblicata dal Corriere della Sera, evidenzia come le cantine veronesi siano tra le protagoniste assolute, contribuendo in modo significativo sia al fatturato che alle esportazioni nazionali.
Cantine veronesi in classifica.
La cantina Valpolicella Negrar e la cantina di Soave emergono come due delle realtà più importanti del panorama veronese. La Cantina Valpolicella Negrar, con un fatturato di 60,3 milioni di euro nel 2023, si distingue per la sua crescita e la qualità dei suoi prodotti, mentre la cantina di Soave si attesta con un fatturato di 115,5 milioni di euro, sottolineando la sua importanza a livello nazionale.
L’Impatto sul mercato.
Le cantine veronesi non solo rappresentano un’eccellenza in termini di produzione, ma giocano anche un ruolo cruciale nelle esportazioni. Con una quota significativa del loro fatturato proveniente dai mercati esteri, contribuiscono a rafforzare l’immagine del vino italiano nel mondo. Ad esempio, il Gruppo Italiano Vini, che include la veronese Bolla, ha registrato esportazioni che rappresentano una parte importante del suo fatturato complessivo di 409,5 milioni di euro.
Innovazione e qualità.
Le aziende vinicole di Verona continuano a investire in innovazione e qualità, cercando di migliorare costantemente i loro processi produttivi e la sostenibilità ambientale. Questo impegno verso l’eccellenza si riflette nella reputazione dei loro vini, che sono riconosciuti e apprezzati non solo in Italia, ma anche a livello internazionale.
Sfide e prospettive future.
Nonostante il successo, le cantine veronesi devono affrontare diverse sfide, tra cui le fluttuazioni del mercato globale e le pressioni climatiche che possono influire sulla produzione. Tuttavia, grazie alla loro resilienza e alla capacità di adattarsi alle nuove condizioni, queste aziende sono ben posizionate per continuare a prosperare.