Dazi, sale la paura degli agricoltori veronesi: “Siamo molto preoccupati, sarà un duro colpo per l’economia”.
L’annuncio di nuovi dazi sui prodotti agroalimentari europei da parte del presidente americano Donald Trump preoccupa gli agricoltori veronesi. Dopo Canada, Messico e Cina, ora anche l’Unione Europea potrebbe finire nel mirino delle misure protezionistiche statunitensi, con possibili ripercussioni pesanti sull’export italiano.
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“Siamo molto preoccupati – sottolinea Alberto De Togni, presidente di Confagricoltura Verona – perché pare certo che i dazi arriveranno in Europa e colpiranno il settore agroalimentare. Inutile dire che i dazi ci metteranno in grave difficoltà, checché ne dica qualche autorevole esponente di governo”.
L’Italia esporta una grande quantità di prodotti agroalimentari negli Stati Uniti, dalle eccellenze vinicole ai formaggi e ai prodotti tipici della tradizione. “Noi esportiamo molto negli Stati Uniti e quindi tutte le nostre eccellenze, saranno assoggettate a dazi. Speriamo che i consumatori americani rimangano affezionati al cibo Made in Italy e continuino a consumarlo, ma l’inevitabile rincaro dei prezzi non aiuterà”, aggiunge De Togni.
Le preoccupazioni non si fermano al solo settore agroalimentare. Anche le possibili restrizioni su automobili e meccanica potrebbero avere ripercussioni significative, considerando la stretta interconnessione tra l’industria italiana e quella tedesca. “E non ci aiuteranno neanche i dazi su automobili e meccanica, che ci vedono fortemente interconnessi con la Germania. Tutto questo si rifletterà pesantemente sulla nostra economia”.
La speranza degli agricoltori veronesi è che si possa evitare lo scenario peggiore attraverso il dialogo tra Stati Uniti e Unione Europea. “Ci auguriamo che il presidente Trump rinsavisca e accetti di sedere a un tavolo comune per trovare soluzioni condivise, come accordi commerciali che possano soddisfare entrambe le parti”, conclude De Togni.