Verona, per il nuovo gruppo Agsm-Aim ricavi nel 2020 per 1,2 miliardi di euro.
L’assemblea dei soci di Agsm Aim ha approvato i risultati consolidati 2020 di Agsm Verona e di Aim Vicenza, società che – in seguito alla fusione – hanno dato vita al Gruppo Agsm Aim, operativo dal 1 gennaio 2021. I risultati pro-forma 2020 di Agsm Aim evidenziano ricavi pari a 1,2 miliardi, un margine operativo lordo pari a 120,2 milioni e un utile netto di 34,4 milioni, risultati che pongono il nuovo gruppo tra i principali operatori del settore.
Gruppo AGSM Verona.
I risultati consolidati del Gruppo Agsm evidenziano ricavi pari a 932,6 milioni di euro (-19% rispetto al 2019), un margine operativo lordo di 80,2 milioni di euro (rispetto ai 98,3 milioni dello scorso esercizio, pari al 9% del valore della produzione) e un risultato netto pari a 25,2 milioni di euro contro i 29 milioni dell’esercizio precedente, dopo aver effettuato ammortamenti, svalutazioni e accantonamenti per 50,4 milioni di euro (51,6 milioni nel 2019) e registrato imposte per 8,5 milioni di euro.
La contrazione dei risultati è da ricondursi agli effetti della pandemia da Covid-19 che ha impattato su alcune attività di business del Gruppo. In particolare, il fatturato e le marginalità hanno risentito della riduzione di richiesta di energia elettrica, della riduzione della produzione elettrica e della conseguente diminuzione dei prezzi dell’energia.
Nonostante la pandemia, è proseguita la strategia di contenere i fabbisogni finanziari aggiuntivi e di agire, per quanto possibile, per aumentare il cash flow operativo. Tale approccio ha dato risultati buoni nel medio periodo, consentendo la riduzione di 154 milioni di euro dell’indebitamento bancario dal 2014 al 2020 ed il rafforzamento patrimoniale del Gruppo. La posizione finanziaria netta si attesta pertanto a 183,3 milioni.
Nonostante gli effetti della pandemia, nel 2020 Agsm Verona ha incrementato gli investimenti, attestatisi a 34,9 milioni di euro rispetto ai 31,6 milioni del 2019 a testimonianza dell’importante ruolo di motore economico del territorio, a beneficio dell’indotto economico, occupazionale e sociale.
Particolarmente significativo anche l’incremento dei clienti, cresciuti nel 2020 a 527.000 punti di fornitura attivi rispetto ai 487.000 dello scorso esercizio, a conferma dell’importante trend di crescita degli ultimi anni.
Gruppo AIM Vicenza.
I risultati consolidati del Gruppo Aim evidenziano ricavi pari a 272,1 milioni di euro (-7% rispetto al 2019), un margine operativo lordo di 39,8 milioni di euro (48,7 milioni nello scorso esercizio pari al 14,6% del valore produzione) e un risultato netto pari a 7,3 milioni di euro contro i 11,5 milioni dell’esercizio precedente, dopo aver effettuato ammortamenti, svalutazioni e accantonamenti per 27 milioni di euro (28,9 milioni nel 2019) e registrato imposte per 2,2 milioni di euro.
La contrazione dei risultati e delle marginalità è dovuta agli effetti della pandemia da Covid 19, al cambio di perimetro – che ha visto l’uscita dal Gruppo della società Valore Città S.r.l. – e alle minori vendite di gas naturale a causa delle temperature invernali più miti.
Nonostante gli effetti della pandemia, anche Aim Vicenza ha incrementato gli investimenti nel corso dell’esercizio 2020, attestatisi a 34 milioni di euro, in crescita di oltre il 24% rispetto all’esercizio precedente e generando importanti ricadute sui territori e sul tessuto economico e sociale.
Il buon posizionamento delle proposte tariffarie e l’efficace azione commerciale svolta online e sul territorio hanno consentito inoltre di ottenere una significativa crescita dei clienti elettrici – ai quali è stata fornita esclusivamente energia prodotta da fonti rinnovabili – cresciuti a oltre 112mila rispetto ai 104mila del 2019 (+7,9%) mentre sono rimasti stabili i clienti gas (132mila rispetto ai 131mila del 2019).
Il commento.
“I bilanci approvati dall’assemblea dei soci di oggi – dichiara il sindaco Federico Sboarina – fotografano una situazione di solidità della nostra azienda, che ha retto bene il colpo di un anno duro come il 2020. Agsm ha mantenuto margini di crescita e aumentato gli investimenti nonostante la contrazione dei consumi elettrici dovuti alla pandemia e al lockdown con le attività produttive ferme.
L’anno orribile è ormai alle spalle e adesso la soddisfazione è doppia, non solo per il bilancio approvato ma anche per come sta procedendo l’aggregazione con Aim dal primo gennaio 2021. Si sta lavorando a ritmi serrati e la fusione si realizza nella maniera sperata. Questo significa generare vantaggi aziendali competitivi, che si tradurranno in vantaggi agli utenti e ai nostri territori”.