La siccità non ferma i risarcimenti agli agricoltori di Verona per 29 milioni di euro, con valori assicurati per oltre 545 milioni.
Ammontano a 29,2 milioni i risarcimenti assicurativi per gli agricoltori di Verona: nonostante la siccità e i pochi eventi atmosferici estremi, a parte alcuni episodi di grandine e vento, l’agricoltura veronese anche quest’anno può contare su un sostegno al reddito. Lo rende noto Condifesa Verona Codive, ente che assicura il settore agricolo, che ha riunito nei giorni scorsi il Consiglio di amministrazione per fare il punto sull’annata agraria.
I premi versati sono stati 70 milioni di euro di cui 35 milioni circa come costo diretto degli agricoltori. Ben 4000 sono i soci assicurati, con 35 milioni di contributi pubblici mentre i valori assicurati sono corrispondenti a 545,5 milioni di euro. A farla da regina è l’uva sia per quanto riguarda l’ammontare assicurato pari a 197,4 milioni di euro che, per i risarcimenti, pari a 11,2 milioni.
Seguono la frutta che ha ricevuto risarcimenti per 6,7 milioni, le orticole risarcite per 2,6 milioni, mais e oleaginose risarciti per 2 milioni e il tabacco che ha ricevuto risarcimenti per 5,8 milioni. Il valore assicurato dei vivai è di 59,7 milioni di euro a fronte di risarcimenti per 0,7 milioni di euro. A seguire le altre colture come cereali, olive ed erbai oltre al settore zootecnico.
“Per la prima volta in Italia una copertura mutualistica contro gli eventi catastrofali”.
“È stato un buon risultato per i nostri soci, nonostante l’annata contraddistinta da forte e prolungata siccità, le piogge tardive hanno portato un qualche sollievo ed un recupero sulle quantità delle produzioni, ovviamente con risultati differenti a seconda della tipologia di prodotto”, commenta il presidente di Codive Luca Faccioni. “Più di mezzo miliardo di euro di valore assicurato è significativo e dimostra la conoscenza e la sempre maggiore attenzione degli agricoltori verso lo strumento della gestione del rischio con le assicurazioni e i fondi mutualistici ritenuti garanzia di reddito”.
La novità del 2023 sarà il Fondo AgriCat di Ismea. “Si tratta”, precisa il direttore di Codive Michele Marani, “di uno strumento che per la prima volta in Italia offrirà a tutti gli agricoltori una copertura mutualistica contro gli eventi catastrofali, rappresentati da gelo e brina, siccità e alluvione, garantendo il diritto a un indennizzo economico in caso di perdite di produzione verificate da perizie campionarie. Dopo una prima fase di sperimentazione, il nuovo strumento andrà a regime nel 2024”.