Passeggeri in aumento nei primi nove mesi dell’anno per gli aeroporti del Nord Est. Catullo, il mercato domestico si conferma leader.
Aeroporti del Nord Est, aumentano i passeggeri: e nei primi nove mesi del 2023, all’aeroporto Catullo di Verona il mercato domestico si è riconfermato leader con il 41% del traffico complessivo aeroportuale, seguito dal Regno Unito (contribuisce per il 17%) e dalla Germania (7%). L’Egitto, con oltre 136.000 passeggeri, si è affermato come primo mercato internazionale turistico per l’utenza italiana, superando anche i livelli del 2019.
Ryanair, Volotea e Neos trainano la ripresa, rappresentando complessivamente il 62% del traffico aeroportuale e coprendo in maniera complementare il network domestico e internazionale di corto, medio e lungo raggio.
Il recente avvio di SkyAlps ha segnato il ritorno del collegamento con Roma Fiumicino. Grazie alle 12 frequenze settimanali e agli orari proposti, permette comodi viaggi di andata e ritorno in giornata, facilitando anche le prosecuzioni attraverso l’hub italiano.
Il picco della stagione invernale sarà caratterizzato dai collegamenti verso il Nord Europa. Ritornano il volo su Rovaniemi in Finlandia di Neos, e quello su Reykjavik operato sia da Iceland Air, già attiva allo scalo, che da Play Airlines che da gennaio atterrerà per la prima volta al Catullo.
Polo Aeroportuale del Nord Est, numeri in crescita.
I dati sono stati resi noti in occasione del Workshop dedicato alla stagione invernale 2023/2024 che si tiene nel pomeriggio di oggi, mercoledì 25 ottobre, a Villa Foscarini Rossi a Stra, e nel quale il Polo Aeroportuale del Nord Est fa il punto sull’andamento del traffico nei primi nove mesi dell’anno in corso e sulle prospettive per l’imminente stagione invernale (29 ottobre 2023 – 30 marzo 2024), anticipando alcune novità della stagione estiva.
Da gennaio a settembre 2023, il Polo Aeroportuale del Nord Est ha registrato complessivamente 13,9 milioni di passeggeri, pari al 96% rispetto allo stesso periodo del 2019 ed una crescita del +22% sull’anno precedente. Le proiezioni a fine 2023 indicano la prosecuzione dello stesso trend di recupero, con la prospettiva di chiudere con un totale di circa 17,8 milioni di passeggeri.
Le prospettive della prossima stagione invernale per i tre aeroporti (Venezia, Treviso e Verona) sono di una domanda molto elevata di voli nazionali e internazionali, con una crescita complessiva del 5,8% di posti offerti rispetto all’inverno 2022-2023 e in linea con i livelli pre-pandemia.