In aula consiliare sono stati approvati due provvedimenti legati al bilancio regionale: il consolidato 2019 e l’assestamento del bilancio di previsione 2020-2022.
“In tempi record anche il Consiglio regionale conclude l’esamina e l’approvazione del bilancio consolidato e dell’assestato – ha commentato l’assessore veneto al Bilancio Francesco Calzavara -. Dopo aver acquisito il parere favorevole del Collegio dei Revisori dei Conti i primi di novembre, le rispettive commissioni consiliari hanno esaminato ed espresso il loro parere al documento per le parti di competenza. Nella seduta del 23 novembre, infine, la Prima Commissione ha varato il provvedimento finanziario senza ulteriori osservazioni, e oggi lo ha convalidato sulla base delle definitive risultanze contabili relative all’esercizio precedente”.
“Pur confermando tutte le linee di spesa preventivate per l’anno in corso – ha chiarito l’assessore regionale al Bilancio -, il saldo finanziario positivo ci consente di destinare alle politiche di spesa regionali altri 36,4 milioni di euro, che verranno ridistribuiti ai vari assessorati per finanziare le partite più strategiche ed urgenti. C’è un Veneto che lavora e che ha bisogno di investimenti, per continuare ad essere la locomotiva dell’economia nazionale. Quindi, oltre ai doversi fondi dedicati al sociale, che valgono circa 1/3 della manovra di assestamento, le cifre più significative riguardano la messa in sicurezza di discariche, il finanziamento di interventi per la mitigazione del rischio idrogeologico, la manutenzione di viadotti ed autostrade. Questo risultato è coerente con il percorso iniziato con la X Legislatura, chiamata ad affrontare e a confrontarsi con un’epidemia sanitaria, dando risposte su più fronti, a partire da quello socio-sanitario al quale abbiamo destinato oltre 10 milioni di euro con dei provvedimenti specifici”.
“Invece, con l’approvazione del consolidato – ha concluso Calzavara -, rendiamo pubblici e confrontabili i conti di 27 soggetti tra enti ed organismi strumentali, aziende, società controllate e partecipate, garantendo la trasparenza dei conti pubblici secondo le direttive Europee e dimostrando l’efficienza nella gestione e nell’utilizzo delle risorse pubbliche”.
Rispetto alla composizione del 2018 sono uscite a vario titolo dal perimetro di consolidamento regionale le partecipazioni indirette in Sacca Cooperativa arl, Corte Benedettina srl in liquidazione, Nuova Pramaggiore srl in liquidazione, Nord est Logistica srl, V.I.Holding srl in liquidazione.
Le società consolidate sono quindi 8: Immobiliare Marco Polo srl, Veneto Acque Spa,
Veneto Innovazione SpA, Sistemi territoriali SpA, Infrastrutture Venete srl acquisita dalla Regione il 28 maggio 2019 (tutte controllate al 100%); Veneto Strade SpA (controllata al 76,42%); Veneto Sviluppo SpA (controllata al 51%); Cav SpA (partecipata al 50%).
Riamane invariato il numero degli enti ed agenzie consolidati nel 2019, pari a 19, come nei due anni precedenti.
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