Il rivoluzionario musicista rock egiziano protagonista con Babilonia Teatri del nono appuntamento della storica rassegna del Comune di Verona.
“Ramy. The voice of revolution” è il titolo del nuovo spettacolo per la libertà che Babilonia Teatri porterà in scena con Ramy Essam al Teatro Camploy giovedì 16 febbraio alle 20.45. La rivoluzione sale sul palco della storica rassegna veronese “L’Altro Teatro” con un progetto audace, con canzoni che raccontano cronache di vita e danno voce a domande profonde, concrete e politiche.
Una scrittura densa di interrogativi, che indaga sui significati profondi di concetti quali la giustizia, il potere, la legalità, la libertà e l’umanità. Il racconto è affidato alla voce del musicista Ramy Essam, esiliato dall’Egitto nel 2014 per le sue posizioni rivoluzionarie, qui incaricato di tracciare il profilo di una dittatura dai contorni sempre più foschi, smascherando l’ipocrisia di certa politica, sorda e complice.
L’esilio di Essam è il punto dal quale la compagnia di Oppeano è partita per portare in scena la voce di un popolo che vede nel musicista egiziano il simbolo della “primavera di Piazza Tahrir”, scelto nel 2020 da Amnesty International e dal Club Tenco per il premio Grup Yorum, intitolato alla band turca che si ribellò al regime.
Una miscela esplosiva e dirompente di canzoni e testi in prosa per raccontare la rivolta egiziana del 2011: la passione di un intero popolo e la voglia di cambiamento che resiste alla violenza con cui il regime, sopravvissuto a sé stesso, continua a lottare contro la speranza di libertà.