Incontri, spettacoli e performance artistiche dal 13 al 20 maggio al Teatro Laboratorio di Verona la 9a edizione del Festival “Non c’è differenza”.
Incontri, spettacoli teatrali e performance artistiche per abbattere le barriere: dal 13 al 20 maggio torna, nella nuova sede del Teatro Laboratorio, in lungadige Galtarossa 22/a, il Festival “Non c’è differenza”, con un vasto calendario di appuntamenti che tratteranno il tema della differenza, dedicando una particolare attenzione alla cultura del rispetto e dell’inclusione.
“Siamo molto felici”, ha dichiarato Isabella Caserta, direttore artistico, “perché il Festival tornerà a casa, là dov’è nato, al Teatro Laboratorio. Sarà infatti il primo evento nella nuova sede. Come sempre il Festival è dedicato a Nicoletta Ferrari e si compone di spettacoli teatrali, incontri ed eventi diversi che hanno come unico filo conduttore l’abbattimento delle differenze.
Nel 2019 il progetto del Festival ha vinto il premio della Fondazione Olivetti primo classificato nella sezione Cinema e Teatro con la seguente motivazione “Per l’avvicinamento al mondo della disabilità e la diffusione della cultura del reciproco rispetto attraverso la veicolazione dell’idea che la differenza può essere un arricchimento”.
Tutti gli appuntamenti saranno accessibili alle persone con disabilità e ad ingresso libero. Gli spettacoli e le proiezioni avranno un biglietto simbolico di 1 euro.
Appuntamenti in programma.
Il 15 maggio alle 19 – Inaugurazione mostra di Lucio Sartori “Artista di strada” e a seguire “Persone e strade”. Storie raccolte dalla Ronda della Carità.
Il 16 maggio alle 19 – “Scultura immersiva“: rendere accessibile l’arte. La scultrice Piera Legnaghi racconta le sue sculture a chi non può vederle. Alle 20 – La sabbia negli occhi presentazione del libro di Lucia Marotta sulla sindrome di Sjögren.
Alle 20.30 la presidente Roberta Mancini racconta il progetto di Voci oltre noi Lab – La diversità che fa la differenza. Alle 21.15 – “Note al buio” – Orchestra Mosaika Combo, direttore Marco Pasetto concerto interculturale al buio.
Il 17 maggio alle 21 – “Visioni tzigane” esito workshop di Teatro Partecipato per over 65 con Elisa Goldoni alla fisarmonica.
Il 18 maggio alle 19 – Aperitivo cinematografico con il regista Cristian Natoli che dialogherà con il pubblico e introdurrà il suo film “The jungle” dedicato alla tematica teatro-integrazione sociale.
Il 19 maggio alle 21 – spettacolo teatrale Lettera a una professoressa dal libro di Don Lorenzo Milani – Compagnia Chille de la Balanza in collaborazione con Centro formazione e ricerca Don Lorenzo Milani e Scuola di Barbiana.
Il 20 maggio alle 21 – “L’ultima estate. Falcone e Borsellino” di Claudio Fava. Ripercorre gli ultimi mesi di vita dei due magistrati e, attraverso fatti noti e meno noti, pubblici e intimi, racconta fuori dalla cronaca e lontano dalla commiserazione la forza di quegli uomini, la loro umanità e il loro senso profondo dello Stato, ma anche l’allegria, l’ironia, la rabbia e, soprattutto, la solitudine a cui furono condannati. KNK Teatro – Produzione Teatro Metastasio di Prato spettacolo teatrale A seguire incontro con Libera Verona.