Incapacità di rapportarsi con la realtà e con gli altri, questo il tema del cortometraggio realizzato da sei studenti del NABA.
Un cortometraggio girato e ambientato tra Cologna Veneta e Colognola ai Colli, nelle campagne del veronese. È il progetto indipendente di sei studenti di cinema del NABA, Nuova accademia di Belle arti di Milano, che per finanziarlo si sono rivolti alla piattaforma GoFundMe.
“Il cortometraggio “, scrivono gli autori (oltre ai due registi, Gea Uggeri, Beatrice Lodi, Clotilde Viale Marchino e Giorgio Gisonda), ” vuole far riflettere sull’incapacità di rapportarsi alla realtà per le nuove generazioni che, sempre più attaccate ad universi fittizi o virtuali e dopo due anni di isolamento, faticano a stare al passo con la realtà”. “Il tutto raccontato in chiave ingenua e delicata, in un ambiente naturale e bucolico che quindi impone un distacco dal virtuale e dalle tecnologie”.
La trama.
Brècane nasce dalla sovrapposizione delle esperienze dell’infanzia di Marco Talarico e dai luoghi delle origini di Giulia Mancassola, i registi del corto. I protagonisti, due quindicenni veneti che interpreteranno se stessi, dopo essersi conosciuti nel mondo dei videogiochi, decidono di trascorrere una notte insieme pescando in un laghetto.
“Dopo qualche birra bevuta insieme”, raccontano gli autori, “un colpo di scena piomberà nella storia, mostrando la grande incapacità di agire e reagire di uno dei due ragazzini. Lo spettatore vivrà con loro la voglia di vedersi dal vivo e i conseguenti conflitti nati dall’incapacità di rapportarsi concretamente con una persona”.
Le donazioni tramite la raccolta fondi aiuteranno a migliorare la qualità del progetto, che i ragazzi del NABA desiderano successivamente distribuire in diversi circuiti festivalieri. Si può contribuire QUI.