Santa Marta e la Mole Vanvitelliana contenitori culturali di workshop e convegni.
Nasce il progetto “CittàCulture – una pratica di cambiamento attraverso la cultura”, promosso dall’Università degli Studi di Verona, dal Comune di Ancona e dall’associazione Fondo Mole Vanvitelliana con l’obiettivo di costruire relazioni di confronto tra la città scaligera e il capoluogo marchigiano.
La sinergia tra i tre enti, sviluppatasi in occasione dell’ultima edizione del festival “KUM! – Curare, Educare, Governare” e del bando “Giovani protagonisti” indetto della Fondazione Cariverona, consentirà di connettere due luoghi monumentali delle città cooperanti: l’ex stabilimento della provianda di Santa Marta, ora sede del dipartimento di Scienze Economiche dell’Università di Verona, e la Mole Vanvitelliana, un tempo lazzaretto della città di Ancona e oggi spazio culturale polifunzionale.
L’accordo sancito tra i due centri urbani avrà durata triennale e si è posto come obiettivo quello di favorire l’arricchimento culturale cittadino attraverso l’organizzazione di seminari, workshop e convegni, l’elaborazione di progetti di collaborazione e la promozione di programmi formativi e tirocini.
L’impulso all’iniziativa è stato dato da Riccardo Panattoni, docente di Filosofia Morale presso il dipartimento di Scienze Umane dell’ateneo scaligero, con l’accoglimento favorevole da parte dell’Assessore alla Cultura, Politiche giovanili e Turismo del Comune di Ancona Paolo Marasca.
Entrambi i contenitori culturali, accomunabili negli spazi e nelle vaste proporzioni, sono analogamente ubicati in quartieri contrassegnati da una commistione di criticità e opportunità che concorrono a definirne destinazione e progettualità. Tali corrispondenze hanno corroborato l’idea alla base del progetto di mettere in correlazione i due centri con il rispettivo patrimonio culturale, facendo leva sulla naturale vocazione dell’arte a momento di scambio, ipotesi e occasione di crescita.