Windsurfista 48enne alla deriva nelle acque del lago di Garda trovato e riportato a riva dai mezzi della Guardia Costiera.
È arrivata alla Sala operativa della Guardia Costiera di Salò, intorno alle 12.20 di oggi, sabato 28 dicembre, la richiesta di soccorso da parte di alcuni windsurfisti che avevano perso di vista il loro amico 48enne di nazionalità italiana.
Immediata si è attivata la macchina dei soccorsi coordinati dalla Guardia Costiera del lago di Garda, che, oltre a impiegare due mezzi navali ha richiesto l’impiego di velivoli del 118 e dei vigili del fuoco e un’unità navale dei vigili del fuoco di Bardolino.
Dopo circa un’ora dall’inizio delle ricerche, lo sportivo è stato avvistato dall’equipaggio della motovedetta della Guardia Costiera alla deriva a circa 1 km a sud di Tignale. Recuperato subito a bordo, è stato poi trasferito nel sorgitore, dove ad attenderlo c’erano anche gli amici che avevano lanciato l’allarme del mancato rientro.
Grazie alla muta, indossata dallo sportivo, non è stato necessario richiedere assistenza sanitaria. Il windsurfista ha rotto l’aggancio della vela alla tavola il che gli ha impedito di poter windsurfare, restando alla deriva con lago mosso, fino all’arrivo dei guardiacoste.
Le raccomandazioni della Guardia Costiera.
Tutto è bene quel che finisce bene, ma anche in questo caso la Guardia Costiera suggerisce sia agli sportivi che ai diportisti di munirsi sempre di un dispositivo telefonico, munito di traffico chiamate e dati internet per richiedere soccorso, il che assicurerebbe una maggiore velocità di intervento e di intercetto delle persone in difficoltà da parte dei soccorritori.
Nel caso specifico, fondamentale è stato suddividere le aree di ricerca da parte della Sala Operativa della Guardia Costiera in base alle informazioni ricevute dai segnalanti, alle condizioni meteo presenti in zona, assegnando, poi, gli schemi alle unità navali ed aeree impegnate nella ricerca.