I servizi di controllo del territorio nel fine settimana dei carabinieri di Peschiera del Garda.
Un fine settimana non certo facile, quest’ultimo appena trascorso, per i carabinieri della Compagnia di Peschiera del Garda, impegnati nei servizi di controllo del territorio. Nel corso di tali servizi sono state arrestate tre persone durante altrettanti distinti interventi.
Il primo arresto è stato svolto nei confronti di D.S., un trentatreenne di origini kossovare, residente nel mantovano, con precedenti di polizia, il quale senza alcun motivo, aveva iniziato ad inveire nei confronti dei carabinieri che si trovavano in piazza Bettelloni di Peschiera del Garda per prestare assistenza a due utenti della strada incorsi in un piccolo sinistro stradale.
Nella circostanza, i militari decidevano di procedere a controllo del soggetto e della sua autovettura che si trovava parcheggiata in divieto di sosta nei pressi della stessa piazza ma l’uomo, per tutta risposta, proferiva minacce ed insulti ad alta voce nei loro confronti. A quel punto i carabinieri procedevano al suo arresto per resistenza a pubblico ufficiale. D.S. veniva inoltre deferito in stato di libertà in quanto, a seguito della perquisizione della sua auto, venivano trovati ben nascosti circa 370 grammi di una sostanza presumibilmente stupefacente del tipo ketamina, che veniva sequestrata per le successive analisi di conferma. Dopo la convalida dell’arresto, nel corso dell’udienza con rito direttissimo, i legali di D.S. chiedevano i “termini a difesa” che venivano accolti dal giudice il quale rinviava l’udienza al mese di settembre e disponeva che l’imputato venisse rimesso in libertà.
Il secondo arresto veniva eseguito sempre a Peschiera del Garda nei confronti di D.G., un trentaquattrenne di origini rumene in Italia senza fissa dimora, colto nella flagranza del reato di violazione del domicilio della ex moglie. Quest’ultima era stata ripetutamente minacciata dall’uomo, pertanto, temendo che questi potesse entrare in casa per farle del male, chiamava i carabinieri i quali, giunti immediatamente sul luogo, lo sorprendevano proprio mentre tentava di entrare nell’abitazione dalla terrazza. D. G. veniva quindi tratto in arresto per violazione di domicilio e, nella stessa giornata, giudicato con rito direttissimo nel corso del quale il giudice accoglieva la richiesta dei legali dei “termini a difesa” rinviando l’udienza ad altra data. D.S. veniva infine rimesso in libertà, sottoponendolo alle misure cautelari del divieto di ritorno nel Comune di Peschiera del Garda e del divieto di avvicinamento all’ex coniuge.
Infine, i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile procedevano all’arresto di un altro rumeno, il trentatreenne C.N.J, pregiudicato, domiciliato nella provincia di Carrara, destinatario di un Ordine di esecuzione per la carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale Ordinario di Massa, nel 2013, in quanto lo stesso deve espiare la pena tre anni di reclusione ed una multa di 300 euro relativamente ad una condanna per furto in abitazione commesso nel 2008 in Toscana. L’atteggiamento sospetto con il quale si aggirava l’uomo tra le vie di Peschiera del Garda a bordo della sua autovettura, non sfuggiva ai carabinieri che lo fermavano per controllarlo; gli stessi procedevano poi al suo arresto nel momento in cui accertavano, tramite la Banca dati della Forze di Polizia, che sul suo conto pendeva il provvedimento restrittivo. Dopo le formalità di rito, l’arrestato veniva trasferito presso la Casa Circondariale di Verona Montorio a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.