Verona, violenza sessuale in un garage di Borgo Milano la scorsa notte di Natale: condannato.
L’aveva stuprata in un garage di Borgo Milano, a Verona, dopo averla condotta lì con l’inganno al termine della serata in discoteca, la notte di Natale dello scorso anno: ora il giovane 28enne di origini colombiane, accusato di violenza sessuale nei confronti di una 19enne, è stato condannato dal tribunale collegiale di Verona a 7 anni e 6 mesi di carcere.
I fatti.
Secondo la ricostruzione di quanto accaduto la ragazza, intorno alle 7.15 della mattina di Santo Stefano, sarebbe stata condotta con l’inganno in quel garage dal suo aggressore, dopo una nottata trascorsa in un locale insieme ad alcuni amici in comune. Una volta trovatasi di fronte alla basculante del box auto, si sarebbe insospettita, avrebbe manifestato più volte, con insistenza, la volontà di andarsene, ma non sarebbe più riuscita, a quel punto, ad allontanarsi, rimanendo vittima della presa dell’uomo che, con la forza, l’avrebbe costretta a terra e avrebbe abusato di lei fino all’arrivo dei poliziotti, allertati da un residente.
Sulla 19enne, immediatamente soccorsa e trasportata presso l’ospedale di Borgo Trento, sono stati riscontrati, da personale sanitario specializzato, i segni della violenza subita. Gli accertamenti effettuati, in seguito, dagli agenti hanno consentito anche di rinvenire, nella tasca del giubbotto del 28enne, il telefono della giovane, che le era stato sottratto una volta raggiunto il luogo in cui si è consumata la violenza.
Il giovane, nel corso del processo, ha sempre affermato che si trattava di un rapporto consensuale. Ma la sua versione non è stata creduta dal tribunale collegiale di Verona, che gli ha inflitto una condanna a 7 anni e 6 mesi d carcere.