Verona, allenatore di calcio condannato per violenza sessuale su due fratellini.
E’ stato condannato a undici anni e quattro mesi di carcere, con rito abbreviato, l’allenatore di calcio 62enne di una squadra veronese accusato di molestie sessuali commesse ai danni di due fratellini, suoi allievi, e di detenzione di materiale pedopornografico. Disposta nei suoi confronti anche l’interdizione perpetua dai pubblici uffici, da qualsiasi incarico nelle scuole e da ogni servizio in istituzioni frequentate da minori. La sentenza fa seguito a un’altra condanna, avvenuta nel 2020, per fatti analoghi commessi ai danni di un altro minore nel corso del 2012-2013.
Era il 2020 quando la madre dei fratellini ha sporto denuncia nei confronti dell’allenatore per alcune presunte molestie sessuali rivolte al figlio più piccolo. Scattate le indagini, il fratello più grande aveva in seguito rivelato alla madre di aver subito le stesse molestie da parte dell’allenatore quando aveva undici anni.
Secondo la Procura, il 62enne avrebbe compiuto in più occasioni atti sessuali con il fratello maggiore, offrendogli passaggi per gli allenamenti, ospitandolo a casa sua, mostrandogli video pornografici e inducendolo a masturbarsi in sua presenza, infine costringendolo anche a subire rapporti sessuali.
Le molestie nei confronti del fratello minore sarebbero invece avvenute tra il settembre e il dicembre del 2020. Anche dopo la denuncia sporta dalla madre dei due fratellini, l’allenatore avrebbe continuato a contattare il ragazzino più piccolo, comportamento che gli è valso l’accusa di stalking. La polizia ha sequestrato all’uomo il cellulare e il computer, che sono stati al centro di un’altra inchiesta per detenzione di materiale pedopornografico.