Verona, 25 arrestato dopo una violenta lite con il padre.
Lo scorso sabato sera, nel corso delle consuete attività di controllo del territorio, gli agenti della polizia di Verona hanno arrestato un 25enne cittadino moldavo per i reati di resistenza e minaccia a Pubblico Ufficiale. L’arresto è scattato poco prima delle 22, quando gli operatori sono intervenuti in un condominio di via Carli, a seguito della segnalazione giunta al 113 di un violento alterco tra due uomini, verosimilmente alterati a seguito dell’assunzione smodata di bevande alcoliche.
Giunti immediatamente sul posto, i poliziotti hanno individuato le persone segnalate, ancora intente a discutere a torso nudo e sporche di sangue: si tratta di padre e figlio, cittadini moldavi, che secondo le prime ricostruzioni, sono stati sorpresi da una residente mentre litigavano animatamente all’interno delle cantine del condominio, dove hanno anche danneggiato una bicicletta e una porta a vetri. Accortisi della presenza della donna, i due uomini hanno tentato di raggiungerla, senza riuscirci, per poi danneggiare anche il portone delle scale, frantumandone il vetro, tanto da procurarsi vistosi tagli alle braccia e alla testa.
All’arrivo degli agenti, il 25enne ha tentato di sottrarsi al controllo, minacciando i poliziotti e mantenendo un atteggiamento poco collaborativo e ostruzionista. Al termine degli accertamenti, il cittadino straniero – denunciato anche per oltraggio a Pubblico ufficiale e danneggiamento – è stato accompagnato presso gli uffici della Questura, dove ha atteso lo svolgimento del rito direttissimo fissato per la mattinata odierna.
Stamane, dopo la convalida dell’arresto, in sede di rito direttissimo, il giudice ha disposto nei confronti del 25enne la misura della presentazione alla polizia giudiziaria due volte la settimana, rinviando l’udienza al prossimo 20 settembre.