Il premio Gammadonna dal 2004 premia l’iniziativa imprenditoriale femminile innovativa
Il premio Gammadonna, fondato nel 2004, premia donne che investono le proprie competenze in settori sfidanti ad alto contenuto tecnologico, trasformando l’innovazione in progressi e benefici concreti per la società.
Sono state svelate qualche giorno fa le sette finaliste che si contenderanno il premio il 29 settembre sul palco dell’Italian Tech Week a Torino. Tra queste c’è una veronese: Cristiana Vignoli con Hemera Pharma. Insieme a lei saranno altre 6 le donne in gara: Sabrina Fiorentino di Trinitapoli, Roberta Ligossi di Milano, Susanna Martucci di Vicenza, Raffaella Moro di Milano, Elisa Piscitelli di Milano e Dina Ravera di Roma.
La finalista veronese
Cristiana Vignoli, candidata finalista del premio Gammadonna 2023, ha elaborato la prima terapia al mondo per la cura delle lesioni del midollo spinale: un progetto biotech di medicina rigenerativa e alta ricerca tutto italiano. Nella sua carriera ha ricoperto prestigiosi incarichi, tra i tanti quello di responsabile ricerca e innovazione e affari generali della Fondazione Alma Mater di Bologna. Oggi Cristiana Vignoli è amministratore delegato di Hemera Pharma, nata nel 2021 come azienda biotech specializzata in medicina rigenerativa per le malattie neurologiche.