Il suo autoarticolato era fermo nel mezzo della carreggiata a Verona.
La scorsa notte a Verona, poco prima della mezzanotte, un insolito allarme è giunto presso la centrale operativa dei carabinieri, attivando immediatamente le pattuglie in circuito nel cuore della città.
I militari del reggimento lagunare serenissima hanno infatti immediatamente comunicato ai carabinieri di aver incrociato un autoarticolato, in viale delle Nazioni a Verona, fermo nel mezzo della carreggiata, il cui conducente era accasciato sul volante, privo di sensi.
Dunque, era chiaro quanto necessario fosse un intervento tempestivo sia per liberare la strada dall’ingombrante camion posizionato in modo pericoloso per sè e per gli altri, sia per accertarsi dello stato del conducente che , nonostante le sollecitazioni dei militari, non sembrava riprendere conoscenza.
Giunti immediatamente sul posto, i carabinieri della sezione radiomobile di Verona hanno subito contribuito a “svegliare”, insieme al 118, il camionista.
Ripresa conoscenza, tutto è apparso più chiaro: l’uomo difatti, che non voleva proprio saperne di scendere dal mezzo, aveva un fortissimo alito vinoso, talmente forte da far pensare ai militari operanti che fosse proprio quella la ragione dello svenimento.
Inevitabile la verifica del tasso alcolemico: ebbene, l’esito è stato di ben 3,31 g/L, un livello di alcol altissimo, per il quale si può rischiare il coma etilico.
Se è vero che immediato è stato il ritiro cautelare della patente di guida, è altrettanto vero che gli uomini dell’Arma hanno salvato il camionista da conseguenze ben più serie e pericolose, dovute alla pesante “sbornia” presa.