Zaia e Piantedosi siglano un protocollo per la sicurezza stradale: la videosorveglianza sarà più potente.
È stato firmato a Venezia, alla sede della Giunta regionale del Veneto, un protocollo d’intesa sulla sicurezza stradale e la videosorveglianza, tra la Regione e il Ministero dell’Interno. Presenti all’accordo il presidente Luca Zaia e il ministro Matteo Piantedosi, insieme ai rappresentanti della Prefettura di Venezia, Cav Spa e Veneto Strade, le concessionarie responsabili della gestione di importanti arterie viarie della regione.
Telecamere e intelligenza artificiale.
L’intesa prevede un potenziamento della videosorveglianza sulle strade del Veneto, grazie a 350 nuove telecamere che monitoreranno circa 600 chilometri di rete viaria. Il sistema sarà integrato con una banca dati nazionale per il controllo delle targhe e utilizzerà strumenti di intelligenza artificiale, migliorando così l’efficacia nella prevenzione e nella gestione della sicurezza stradale.
In particolare le telecamere daranno corpo a 42 nuovi sistemi di videosorveglianza su strade regionali, comunali e provinciali e ad altri 16 tra i caselli e lungo le autostrade con una copertura di circa 2.000 chilometri complessivi di arterie strategiche.
Un finanziamento milionario.
Il Ministero dell’Interno finanzierà con 3 milioni di euro la prima fase del progetto. Il nuovo sistema non solo migliorerà il controllo del territorio, ma permetterà anche di rafforzare le attività di polizia giudiziaria attraverso l’analisi in tempo reale dei dati raccolti.
Fondi “illeciti”.
Il progetto sarà realizzato utilizzando fondi derivati dalle confische alla criminalità organizzata, che verranno reinvestiti per combattere la stessa criminalità. “I soldi sottratti alle attività illecite finanziano la lotta alla criminalità”, ha affermato Piantedosi.