Usura a Verona, dentista costretta a concedersi sessualmente per ripagare il debito.
Allarme usura, una dentista veronese sarebbe stata costretta a concedersi sessualmente, almeno 15 volte, al suo creditore per ripagare il debito che andava via via accumulandosi. I fatti vennero alla luce nel febbraio del 2021: a processo è finita una coppia, lui italiano lei di origine rumene, che hanno chiesto di patteggiare rispettivamente 2 e 1 anno.
Secondo quanto accertato dalle indagini, la professionista, trovandosi in difficoltà economiche, si sarebbe rivolta attraverso l’intervento di un “mediatore” 60enne (anche lui arrestato) al giro dell’usura. E lo avrebbe fatto per sette volte, chiedendo continuamente somme di denaro che poi non riusciva a restituire. Alla fine le vennero prestati circa 30mila euro, che con gli interessi spropositati richiesti diventarono ben presto 90mila.
A quel punto, vista l’impossibilità di saldare le rate mensili del prestito, la coppia cominciò a chiedere alla dentista di ripagare il debito con prestazioni sessuali per l’uomo e cure dentistiche gratuite per la figlia della donna indagata. Un inferno al quale i carabinieri riuscirono a mettere fine. Ora, in tribunale a Verona, la richiesta di patteggiamento della coppia. La sentenza è attesa per dicembre.