Osvaldo Mainenti Turazza, 55 anni, uccise i genitori adottivi nella loro casa di Borgo Roma, a Verona: condannato a 20 anni di carcere.
Osvaldo Mainenti Turazza, il 55enne accusato di aver ucciso a coltellate i genitori adottivi Wilma Vezzaro e Giampaolo Turazza, è stato condannato a vent’anni di carcere. La sentenza è stata emessa ieri al termine dell’udienza preliminare. Mainenti Turazza, che ha scelto il rito abbreviato, dovrà inoltre scontare cinque anni di libertà vigilata.
L’omicidio è avvenuto il 24 aprile 2023 nell’appartamento dei Turazza in via Aquileia, in Borgo Roma. Secondo le ricostruzioni, Mainenti Turazza, che era stato adottato dai Turazza all’età di trent’anni, avrebbe ucciso la madre, Vilma Vezzaro, con sei coltellate. E il padre, Giampaolo Turazza, con due, in seguito a una discussione legata alla sua richiesta di denaro per acquistare droga.
Il cavillo che gli ha evitato l’ergastolo.
Il pubblico ministero aveva richiesto la pena massima applicabile, trent’anni di carcere, ridotti a venti grazie al rito abbreviato che prevede uno sconto di un terzo della pena. L’ergastolo è stato in realtà evitato per un cavillo: il fatto che Turazza fosse stato adottato dalla coppia veronese quando era già maggiorenne, all’età di trent’anni, è il dettaglio che gli ha evitato il processo davanti alla corte d’Assise e gli ha permesso l’ammissione al rito abbreviato.
La difesa ha sostenuto che il delitto sia stato il risultato di un “raptus” dovuto al deterioramento del rapporto tra Mainenti Turazza e i suoi genitori, aggravato dalla sua tossicodipendenza. La tesi non è stata però sufficiente per evitare la condanna. L’unica parte civile costituita, una nipote della coppia, dovrà attendere la decisione del tribunale civile per i risarcimenti.
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