La campagna di sensibilizzazione dei carabinieri contro le truffe online.
Continua la campagna di sensibilizzazione da parte dei carabinieri di Verona rivolta a prevenire le truffe online ai danni degli anziani, e non solo; negli incontri sostenuti nell’ultimo mese a San Bonifacio, San Giovanni Ilarione, Soave, Monteforte d’Alpone e Vestenanova è stato trattato in particolare il fenomeno sempre più diffuso del cosiddetto “smishing”.
I carabinieri segnalano che i cybertruffatori sono soliti fare una massiccia trasmissione di sms, all’apparenza inviati da un istituto bancario, in realtà estraneo alla vicenda, in cui l’utente viene avvisato di un tentativo di frode, e viene quindi chiesto di fornire i propri dati personali per bloccare l’accesso abusivo. Questa è la così detta tecnica dello “smishing”, ovvero letteralmente l’unione di due termini inglesi, “sms” e “phishing” (messaggi mail rivolti a far cadere nella trappola i destinatari, convincendoli a fornire informazioni personali, dati finanziari o codici di accesso, fingendosi enti affidabili).
I militari durante gli incontri con la cittadinanza, hanno ricordato anche di:
- diffidare da richieste di dubbia provenienza;
- non aprire mai messaggi sms o mail di cui si ignora la provenienza, anche se l’oggetto sembra interessante, serio, importante;
- non effettuare collegamenti al sito indicato nel testo di questi sms o mail;
- non comunicare mai informazioni personali (quali username, password, codici di accesso),
e nel dubbio di recarsi presso un Comando Stazione carabinieri al fine di ottenere le delucidazioni necessarie ovvero di contattare il numero di emergenza 112.