Anche dieci veronesi sono caduti nella truffa dei lingotti d’oro.
Un’enorme truffa finanziaria legata all’acquisto di lingotti d’oro si è allargata da Treviso a diverse città italiane, Verona compresa, coinvolgendo circa 5mila persone per un totale di 89 milioni di euro sottratti. L’indagine della Procura di Milano ha già portato all’arresto di cinque persone.
A Verona, come ricostruisce il quotidiano L’Arena, sarebbero almeno una decina le vittime della truffa, per una cifra sparita, complessiva, di oltre mezzo milione di euro. Tra gli indagati c’è Nicola Meneghetti, 57 anni, promotore della Global Group e responsabile della filiale di Treviso, ora agli arresti domiciliari a Peschiera del Garda e ritenuto colui che reclutava i clienti. Insieme a Meneghetti, altre sei persone sono accusate di associazione a delinquere, truffa ed esercizio abusivo della professione.
La società, secondo l’accusa, prometteva rendimenti addirittura del 3-4% mensili su investimenti in lingotti d’oro, utilizzati come garanzia per operazioni finanziarie nel settore farmaceutico e sanitario. Le somme versate, fino ad aprile 2023, venivano regolarmente restituite agli investitori, ma con la fuga del presunto ideatore del sistema e della moglie, tuttora irreperibili, i pagamenti si sono interrotti.