Truffa con falsa carta Poste Pay ai danni di un anziano dell’est veronese.
Un signore di 85 anni, residente in un paese dell’est veronese, è stato vittima di una sofisticata truffa, per mezzo di una carta Poste Pay fasulla. Una truffa che gli è costata ben 153.952,45 euro. Poste Italiane, dopo la decisione del Collegio di Milano dell’Arbitro Bancario Finanziario, lo ha rimborsato, ma l’anziano ha voluto rendere pubblico quanto gli è accaduto per evitare che altri incappino nello stesso errore.
La vicenda la racconta il quotidiano L’Arena: dopo aver atteso la sua nuova tessera Poste Pay, l’85enne ne riceve una falsa ma perfettamente identica all’originale. Con tanto di foglio allegato che forniva informazioni dettagliate sulla sicurezza della tessera e sull’operatività online. Dopo numerosi tentativi di attivare la tessera senza successo, presso vari sportelli postali della provincia di Verona, il signore si rivolge a Poste Italiane, ma viene indirizzato a contattare il numero verde presente sul foglio allegato.
E il gioco è fatto: chi risponde al numero verde gli chiede il codice segreto, che viene successivamente utilizzato dai truffatori per effettuare varie operazioni a sua insaputa, prosciugandogli il conto. L’85enne scopre la truffa solo quando tenta di nuovo di risolvere il problema alla posta, e gli viene comunicato che il suo conto è stato bloccato a causa di irregolarità nei movimenti. Dopo aver presentato querela e reclamo, l’anziano si è quindi rivolto all’Arbitro finanziario, che gli ha dato ragione.