Verona, sigilli della polizia al Bar 12OZ, davanti alla stazione di Porta Nuova.
Troppe risse, droga e clienti pericolosi: sigilli al bar davanti alla stazione di Verona Porta Nuova e Daspo per cinque clienti. Era emerso lunedì mattina in sede di tavolo tecnico – convocato dal Questore – come, in pochi giorni, nel mirino della polizia sarebbe caduta la zona di piazzale XXV Aprile, dove, durante il weekend scorso, continui erano stati gli interventi delle Volanti a fronte di ripetute segnalazioni di risse tra gruppi di uomini di origine nordafricana.
Così, il 25 aprile i poliziotti delle Volanti hanno effettuato un controllo presso il “Bar 12OZ”, dove, nei giorni precedenti, erano stati chiamati a intervenire per sedare numerose liti scoppiate tra gli avventori. In particolare, proprio nel pomeriggio della giornata della Liberazione, gli agenti delle Volanti avevano accertato la presenza di undici avventori con precedenti di polizia in materia di stupefacenti, reati contro il patrimonio e immigrazione clandestina e, in particolare, avevano constatato che cinque di essi erano privi di qualsiasi documento e due anche inottemperanti alla misura cautelare del divieto di dimora nel Comune di Verona.
Bastoni, coltelli e spray al peperoncino.
Solo il giorno prima, inoltre, nel corso di un servizio di controllo straordinario del territorio, era stata segnalata in piazzale XXV Aprile, nei pressi del bar, una lite violenta tra più persone che, datesi alla fuga alla vista degli agenti delle Volanti, erano state prontamente bloccate dagli stessi e sottoposte a perquisizione personale, all’esito della quale erano stati rinvenuti un bastone metallico, un coltello a serramanico e due bombolette allo spray al peperoncino. Per tali fatti, quindi, erano state denunciate per i reati di rissa e porto d’armi od oggetti atti ad offendere.
Uno di loro era stato inoltre identificato come autore di un’aggressione, avvenuta poco prima, ai danni di un ragazzo con l’utilizzo di un’arma bianca: lo stesso, pertanto, era stato immediatamente accompagnato in Questura e denunciato per il reato di lesioni personali aggravate.
Alla luce di quanto sopra, e data la pericolosità sociale dei soggetti in questione – risultati tutti gravati da precedenti di polizia per i reati di invasione di terreni od edifici, violazione di domicilio, stupefacenti, furto aggravato e violazione delle norme sul soggiorno – la Questura di Verona, tramite la Divisione Anticrimine, ha emesso nei confronti di cinque di loro il provvedimento di divieto di accesso ai pubblici esercizi di piazzale XXV Aprile e nelle immediate vicinanze, che, per la durata di diciotto mesi, impedirà agli stessi di stazionare nelle zone limitrofe.
Bar chiuso per 15 giorni.
Ancora, i controlli successivi espletati dalla Questura di Verona hanno evidenziato come il “Bar 12OZ” costituisca, di fatto, un concreto pericolo per l’ordine pubblico, la moralità e la sicurezza dei cittadini: ciò a causa dell’abituale presenza di persone gravate da precedenti penali e di polizia, in particolare con riferimento alla detenzione e allo spaccio di sostanze stupefacenti e liti.
Nel pomeriggio di ieri, quindi, il personale della polizia amministrativa ha dato esecuzione al provvedimento del Questore di Verona di sospensione per 15 giorni dell’autorizzazione alla somministrazione di alimenti e bevande al titolare dell’esercizio commerciale.