Maxi esercitazione della Protezione civile Ana nel veronese.
L’allarme è scattato ieri sera, intorno alle 20: evento meteorologico intenso con forte vento e trombe d’aria, allagamenti, la probabile esondazione del Tartaro e del Menago. Le squadre di Protezione Civile dell’Ana Verona sono state immediatamente allertate e questa mattina all’alba hanno iniziato gli interventi, suddivisi in 10 differenti cantieri dislocati in sei comuni: Bovolone, centro dell’intervento e sede della centrale operativa di coordinamento, Salizzole, Nogara, Isola della Scala, Isola Rizza e Bovolone.
Circa 400 volontari, tra cui 332 uomini e donne dei vari nuclei della Protezione Civile dell’Ana Verona hanno partecipato oggi a Idra 2024, maxiesercitazione che ha simulato un’emergenza idrogeologica, con esondazioni, alberi e piante crollate, ricerca dispersi, evacuazioni, incendi.
L’obiettivo dell’esercitazione.
L’obbiettivo è quello di testare l’operatività dei volontari in ambienti scaligeri potenzialmente vulnerabili per il rischio idraulico. Inoltre, per la prima volta in Veneto, si tratta di un’esercitazione formativa: gli oltre 300 volontari che hanno partecipato alle attività hanno conseguito l’attestato di aggiornamento. Si tratta di una certificazione obbligatoria e periodica, che deve essere ripetuta ogni 5 anni.
Il centro operativo è stato allestito al palazzetto Le Muse di Bovolone ma teatro per le operazioni sono stati inoltre:
- Il ponte della Torre Scaligera a Isola della Scala, dove è stata simulata la tracimazione del corso d’acqua con rinfozo degli argini e puntellamento con travature in legno con un sistema a triangolo per rinforzare un muro a rischio crollo;
- il Mulino di Sopra, Mulino di Sotto e valle del Tartaro a Nogara, dove i rocciatori hanno simulato la teleferica sopra un fiume e altri sono intervenuti per mitigare il rischio idraulico con sacchi di sabbia e pompe;
- l’oasi di Castel d’Azzano, dove sono stati abbattuti degli alberi pericolanti ed eseguita la pulizia del sottobosco;
- le scuole medie di Salizzole che sono state evacuate e dove è intervenuto anche il nucleo di Pet Therapy dell’ANA Verona per il supporto psicologico ai giovani;
- a Isola Rizza è stato allestito e organizzato il Coc, Centro operativo comunale, con la relativa formazione del personale;
- sempre a Bovolone, le operazioni hanno riguardato anche l’ex base militare e il parco del Menago.
I mezzi impiegati.
Complessivamente, sono stati impiegati praticamente tutti i mezzi di cui dispone la Protezione Civile dell’Ana Verona tra cui droni, pompe e idrovore, mezzi di logistica e cucina da campo, teleferiche, mezzi dell’antincendio boschivo, teleferiche. Hanno partecipato alla maxiesercitazione anche le Unità Sanitarie del Terzo Raggruppamento che fanno parte del Gimca, Gruppo di Intervento Medico Chirurgico Alpino.
Alcuni scrosci di pioggia improvvisa che si sono alternati al sole, sia al mattino che durante il pomeriggio, hanno contribuito a rendere più relale il contesto operativo. Alla giornata, con sopralluoghi nei diversi cantieri, hanno partecipato supervisionando anche il presidente dell’Ana Verona Maurizio Trevisan, il coordinatore della Protezione Civile dell’Ana Verona Luca Brandiele, il dirigente della Protezione Civile della Regione Veneto Luca Soppelsa, Armando Lorenzini dell’Unità di Protezione Civile della Provincia, il sindaco di Bovolone Orfeo Pozzani.
Conclusa con oggi la simulazione di emergenza, la mobilitazione dei volontari prosegue domani, domenica 21, dalle 9 alle 11 circa, con la sfilata di tutti i gruppi e i nuclei, uomini e mezzi, della Protezione Civile dell’Ana Verona che partiranno dalla centrale operativa del palazzetto Le Muse a Bovolone fino al centro del paese.