La tragedia di Lavagno, “danni irreversibili” per il 15enne: partito l’iter per la morte cerebrale

Nessuna speranza ormai per il 15enne colpito dalla madre a Vago di Lavagno: partito l’iter per dichiarare la morte cerebrale.

Non si sono più speranze orma per il 15enne colpito alla testa dalla madre, Alessandra Spiazzi, a Vago di Lavagno, e ricoverato in terapia intensiva da venerdì. L’Azienda ospedaliera di Verona ha diramato nella tarda mattinata di oggi, lunedì 23 settembre, il seguente bollettino medico.

Aggiornamento.

“Si è riunita nella tarda mattinata di oggi, la Commissione ospedaliera per l’accertamento della morte cerebrale del quindicenne di Vago di Lavagno, dove si è consumata la tragedia familiare di venerdì pomeriggio.

Arrivato all’ospedale di Borgo Trento in condizioni cliniche già gravissime e ricoverato nel reparto di Neurorianimazione diretto dal prof Leonardo Gottin, al paziente è stato diagnosticato il danno cerebrale irreversibile dopo due giorni in terapia di supporto massimale.

Stamattina è partita la procedura, prevista per legge, con la prima riunione della Commissione per stabilire la morte cerebrale, che deve essere confermata al termine delle sei ore previste di osservazione e con una seconda riunione della Commissione. Tutta la procedura è eseguita in stretto contatto con l’Autorità giudiziaria che sta conducendo le indagini”.

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