Rischio terremoti a Verona, la mappa sismica di città e Comuni della provincia.
Terremoti a Verona, siamo davvero al sicuro? La scossa di magnitudo 3,3, con epicentro a Bussolengo, che ha fatto tremare tutta la provincia di Verona nella tarda serata di ieri, lunedì 13 maggio, è tornato a sollevare dubbi e timori sulla pericolosità sismica del nostro territorio. Quanto siamo a rischio terremoti? La nostra, Verona e dintorni, è zona sismica?
Proviamo a fare un po’ di chiarezza. La Regione Veneto con Delibera Giunta Regione Veneto n. 244 del 9.03.2021 ha aggiornato l’elenco delle zone sismiche del Veneto, classificando il Comune di Verona da zona sismica 3 a zona sismica 2. Sono 4 le fasce di sismicità. Il pericolo di un terremoto è forte per la zona 1, che indica l’evento più catastrofico e probabile, mentre la zona 4 è quella dove l’evento sismico è meno probabile ed eventualmente meno catastrofico.
L’intero territorio nazionale è stato classificato in queste quattro zone sismiche sulla base del valore dell’accelerazione orizzontale massima (ag) su suolo rigido o pianeggiante, che ha una probabilità del 10% di essere superata in 50 anni.
Questi sono dunque i criteri generali. I comuni della provincia di Verona, dopo l’aggiornamento del 2021, vanno da pericolosità 3 a massimo 2 (ovvero zona con pericolosità sismica media dove possono verificarsi forti terremoti). Prima di questa nuova classificazione erano sette i Comuni della provincia in zona 2, quindi considerati più a rischio: Badia Calavena, San Zeno di Montagna, Tregnago, Brenzone, Torri del Benaco, Vestenanova e San Mauro di Saline. Questa è invece la nuova classificazione di tutti i comuni della provincia di Verona.