Tamponi obbligatori per chi arriva dalla Cina negli aeroporti del Veneto.
Tamponi obbligatori per chi arriva dalla Cina negli aeroporti del Veneto, compreso il Catullo. E’ stata trasmessa questa mattina dalla Direzione prevenzione e sanità della Regione del Veneto alle Aziende sanitarie regionali l’ordinanza del ministero della Salute, che disciplina gli ingressi dalla Cina su tutto il territorio nazionale, al fine di contenere la diffusione di possibili varianti del virus SARS-CoV-2.
“Il primo passo sono i tamponi, poi l’isolamento dei casi positivi e il sequenziamento. Si tratta di misure necessarie per garantire la corretta e tempestiva risposta al diffondersi di eventuali varianti – commenta il presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia -. Sono già stati identificati 11 soggetti positivi, atterrati a Malpensa e provenienti dalla Cina, di origine cinese residenti in Veneto per i quali le Ulss hanno già approntato le misure di sanità pubblica previste e sono in corso i sequenziamenti. Seguiamo l’evolversi della situazione con la dovuta tranquillità e cautela ma pronti, come sempre, a fare la nostra parte, per garantire la sicurezza a tutti i cittadini”.
L’elenco dei passeggeri provenienti dalla Cina, in transito negli aeroporti del Veneto e ai quali dovrà essere effettuato il tampone, sarà fornito all’Azienda sanitaria direttamente dagli uffici di sanità marittima, aerea e di frontiera del Ministero, già in contatto con tutti i vettori aerei. Negli aeroporti della Regione, compreso il Catullo di Verona, sarà attivo un “Punto Tampone” per tutti coloro che, in base all’ordinanza ministeriale, avranno l’obbligo di effettuare il test antigenico o molecolare.
In caso di esito positivo, oltre al sequenziamento, diventa obbligatorio l’isolamento fiduciario secondo la normativa vigente. Le misure contenute nell’ordinanza firmata dal ministro della Salute, Orazio Schillaci, resteranno valide fino al 31 gennaio 2023.