Anziana di Isola della Scala truffata con il trucco del falso carabiniere: arrestato 41enne.
Ancora una donna anziana, questa volta a Isola della Scala, truffata con il trucco del falso carabiniere e del falso incidente. La mattina del 9 ottobre i carabinieri di Isola della Scala hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di un 41enne, di origini campane, in quanto ritenuto responsabile di truffa aggravata ai danni di una 89enne di Isola della Scala. Il provvedimento gli è stato notificato presso il carcere di Ancona dove l’uomo si trovava per un altro reato.
La misura cautelare è stata emessa dal Gip del tribunale di Verona su richiesta della locale Procura della Repubblica, dopo la denuncia sporta dall’anziana signora. Era il sabato pomeriggio del 10 marzo scorso quando un uomo qualificatosi come carabiniere telefonava all’utenza fissa della 89enne, informandola che la figlia era rimasta coinvolta in un grave incidente stradale e per questo erano necessarie ingenti somme di denaro per poter provvedere alle cure mediche urgenti.
Il trucco del falso carabiniere.
Successivamente, presso l’abitazione della anziana donna si presentava un soggetto, qualificatosi come il carabiniere che aveva effettuato la telefonata, per riscuotere il denaro necessario. Una volta entrato in casa, l’uomo impediva all’anziana di contattare altri parenti, convincendola del fatto che fossero già tutti in ospedale, e facendola parlare al telefono con una donna che fingeva di essere la figlia, la quale chiedeva aiuto interrompendo bruscamente la comunicazione.
L’89enne, convintasi dell’urgenza, consegnava al “finto carabiniere” ben 61mila euro che erano custoditi in varie parti della casa all’interno di buste da lettera e monili in oro tra cui la fede nuziale del marito defunto per un valore complessivo di più di 5mila euro. L’uomo, prima di lasciare l’abitazione, convinceva la donna che avrebbe potuto recuperare le somme e i valori versati rivolgendosi alla compagnia con cui era assicurata l’auto della figlia.
Passate alcune ore la vittima raccontava l’accaduto alla domestica che intuiva l’inganno allertando così le forze dell’ordine. I carabinieri di Isola della Scala, prontamente intervenuti, rassicuravano la vittima e raccoglievano tutti gli elementi utili a indirizzare le indagini. In particolare, riscontravano la presenza di impronte digitali sulle buste che contenevano il denaro.
Impronte che hanno fatto risalire al 41enne. Venivano quindi raccolti ulteriori gravi indizi a carico dello stesso attraverso l’analisi di tabulati telefonici e la visione delle telecamere di sorveglianza, che permettevano d’individuare anche l’utilitaria con cui il truffatore aveva raggiunto Isola della Scala.