Verona, studentesse molestate a scuola: nuova condanna per il professore di educazione fisica.
Studentesse molestate a scuola, arriva una seconda condanna per l’insegnante. Il tribunale collegiale di Verona ha infatti emesso una condanna di due anni e sei mesi nei confronti di un professore di educazione fisica di 64 anni, accusato di aver molestato alcune sue allieve, tutte minorenni. Lo stesso docente era già stato condannato lo scorso ottobre a due anni e nove mesi per altri episodi di molestie commesse ai danni delle sue alunne.
Gli eventi al centro di quest’ultimo processo risalgono al 2021 e coinvolgono due ragazzine, di 13 e 12 anni, sorelle e studentesse presso una scuola secondaria di primo grado. La sorella maggiore ha raccontato che il professore si è avvicinato a lei un giorno, mentre erano in fila per uscire da scuola dopo le lezioni. Con il pretesto di verificare il peso dello zaino, il docente avrebbe appoggiato la mano sul fondoschiena della ragazza.
In un’altra occasione, mentre la ragazza era seduta in palestra, lui si sarebbe sdraiato sulle sue cosce. La sorella minore, invece, ha riferito che l’insegnante ha toccato il suo sedere, con la scusa di vedere una catenella che fuoriusciva dai suoi pantaloni. Le due ragazze hanno raccontato questi episodi alla madre nel 2021, e li hanno confermati in aula, in udienza a porte chiuse. Il professore di educazione fisica, classe 1959, che si è dichiarato “completamente estraneo a quanto accaduto”, si è difeso affermando che le due ragazzine avrebbero frainteso il suo comportamento, interpretando in modo errato gesti che lui considera “innocenti”.
La prima condanna.
Il pubblico ministero aveva richiesto una condanna a due anni di reclusione per il docente. Il tribunale lo ha condannato a due anni e sei mesi di carcere per molestie, oltre al pagamento di un risarcimento di 5.000 euro per ciascuna delle ragazzine. La precedente condanna risale all’11 ottobre dell’anno scorso. Il professore di educazione fisica era accusato di aver molestato altre alunne, tra settembre 2018 e giugno 2019, ed era stato condannato a due anni e nove mesi di reclusione.