Studentessa truffata con un sms, recupera la somma grazie ad Adiconsum.
Brutta disavventura, per fortuna a lieto fine, per una studentessa di Verona, Silvia, vittima di una truffa: si è vista sottrarre 3mila euro dal suo conto corrente postale. Alla ragazza, studentessa, era appena stata accreditata sul conto la cifra corrispondente alla borsa di studio che le spettava.
Ed è a quel punto che è scattata la trappola: un sms la invitava a cliccare per confermare una fantomatica transazione, solo che dietro quel clic si nascondeva la truffa. Ignara, la ragazza quel clic lo ha fatto, senza sospettare nulla, salvo accorgersi qualche giorno dopo che i 3mila euro erano spariti dal conto corrente di Poste Italiane.
Dopo aver presentato denuncia ai carabinieri, Silvia si è rivolta ad Adiconsum, che ha presentato ricorso all’Abf, ovvero l’organo di risoluzione alternativa delle controversie, contestando quanto successo e chiedendo la restituzione di quanto indebitamente sottratto. E ottenendo il rimborso integrale della somma.
“Ricordiamo ai consumatori di porre molta attenzione ad ogni messaggio o email che si ricevono e, in caso di dubbi, consultare solo il portale ufficiale dei propri istituti di credito o di recarsi nei loro uffici”, raccomanda Davide Cecchinato, presidente Adiconsum Veneto.