Verona, arrestato dipendente-pusher di un distributore di benzina.
A Verona c’era un distributore che serviva per rifornirsi non di benzina ma di cocaina. Venerdì mattina gli agenti del Nucleo Operativo della Polizia locale hanno arrestato un cittadino pakistano 34enne, dipendente di un distributore di carburante in via Monti Lessini, dove sono state rinvenute 23 palline di cocaina termosaldate, quantità non utilizzabile per uso personale ma pronte per essere vendute.
A far scattare l’operazione e gli appostamenti è stato lo strano via vai di clienti, che si recavano presso il distributore in auto, moto e anche a piedi, senza però rifornirsi, ma entrando rapidamente in uno sgabuzzino dove incontravano l’uomo per acquistare la droga. Gli agenti, dopo l’ennesimo incontro con un motociclista arrivato e ripartito in brevissimo tempo, sono intervenuti per controllare il dipendente, risultato in possesso della sostanza stupefacente. Il 34enne è apparso questa mattina all’udienza per Direttissima nella quale il giudice ha convalidato l’arresto. Il pakistano ha chiesto, tramite il difensore, di patteggiare la pena di un anno di reclusione e 1.000 euro di multa, con la sospensione condizionale della pena.
Secondo intervento sempre venerdì, quando nella notte le pattuglie del Reparto territoriale nella zona di via Montorio hanno denunciato per la detenzione ai fini di spaccio un minorenne e un 18enne, perché trovati in possesso rispettivamente di 15 gr e 50 gr di marijuana, rinvenuta anche a casa a seguito di perquisizioni domiciliari.
“La lotta al microspaccio non si ferma – ha detto l’assessore alla Sicurezza Marco Padovani -. Gli agenti della Polizia locale a San Michele e Borgo Venezia hanno fatto un bel lavoro che dimostra il continuo e capillare controllo del territorio. Aver sventato lo spaccio al distributore con 23 dosi di cocaina pronte ad andare sul mercato per i giovani è stata un’operazione importante”.