Le tre giovani vite spezzate nella strage di Veronella.
Avevano 16, 18 e 19 anni le tre giovani vittime della strage di Veronella. Due di loro, il ragazza di 18 anni e la ragazza di 16, erano fratelli. Erano di origine indiana, abitavano a Monteforte d’Alpone. Vishal Klair, abitava in via Dante, i fratelli Amritpal Singh e Balpareet Kaur in via Borgo Trieste.
Il quarto giovane che era con loro, l’unico sopravvissuto alla tragedia, abitava invece a San Bonifacio. L’auto sulla quale viaggiavano nel pomeriggio di domenica, una Peugeot 206 grigia, ha improvvisamente cominciato a sbandare all’altezza di una curva ina via Battello Zerpano, sulla strada tra Veronella e Belfiore. Erano le 17.30, pioveva. L’asfalto bagnato non ha lasciato scampo.
La vettura con a bordo i quattro ragazzi ha colpito il guard rail ed è precipitata in fondo alla scarpata a bordo strada. Un volo di dieci metri per finire nell’Alpone ribaltata, a ruote all’aria. Per tre di loro, quel terribile volo è stato fatale. Il quarto ragazzo è riuscito invece a uscire dall’auto, si è arrampicato nel fango fino a raggiungere la strada, dove è riuscito disperatamente a chiamare aiuto.
Sul posto sono intervenuti gli agenti della polizia stradale di Verona, i vigili del fuoco di Caldiero, Lonigo e Verona, il gruppo di Soccorso acquatico di Verona, le ambulanze del Suem 118. Per i tre ragazzi rimasti intrappolati nell’abitacolo, però, non c’era più nulla da fare. I vigili del fuoco li hanno estratti uno alla volta, per affidarli al medico del 118 che non ha potuto che constatarne l’avvenuto decesso. Il quarto ragazzo è stato trasportato all’ospedale di San Bonifacio.
Questa mattina, lunedì, qualche mano pietosa ha portato dei fiori sul luogo dell’incidente, per quelle tre giovani vite spezzate.