Strage di piazza della Loggia, condannato a 30 anni il veronese Toffaloni

Per la strage di piazza della Loggia a Brescia condannato a 30 anni il veronese Marco Toffaloni, all’epoca 17enne: ma non li sconterà.

A quasi 51 anni dall’attentato neofascista che il 28 maggio 1974 provocò otto morti e 102 feriti in piazza della Loggia a Brescia, il Tribunale dei Minori ha condannato a 30 anni il veronese Marco Toffaloni, all’epoca sedicenne e appartenente al gruppo di estrema destra Ordine Nuovo. Oggi cittadino svizzero con il nome di Franco Maria Muller, Toffaloni è stato ritenuto uno degli esecutori materiali della strage. La Svizzera ha però già annunciato che non concederà l’estradizione, poiché il reato risulta prescritto secondo la legge elvetica.

La condanna accoglie così la richiesta dell’accusa, mentre la difesa aveva chiesto l’assoluzione o, in subordine, il riconoscimento dell’“immaturità” prevista dal Codice penale per i minorenni.

Nel 2017 erano già stati condannati i due responsabili della pianificazione dell’attentato: Carlo Maria Maggi, leader di Ordine Nuovo per il Triveneto (morto nel 2018), e Maurizio Tramonte, ex infiltrato dei Servizi, noto come “Fonte Tritone”. Entrambi furono ritenuti colpevoli di aver orchestrato l’attacco esplosivo avvenuto durante una manifestazione sindacale.

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