Antonov, dopo 28 anni dalla strage del dicembre 1995 il Ministero dei Trasporti è stato condannato a risarcire i familiari delle vittime.
Ventotto anni dopo il disastro dell’Antonov, per i familiari delle vittime arrivano i risarcimenti. Era il 13 dicembre del 1995 quando l’aereo dalla compagnia rumena Banat Air diretto a Timisoara si schiantò in un vigneto 49 secondi dopo il decollo dall’aeroporto Catullo di Verona Villafranca. Fu una strage: 49 le vittime, delle quali 41 i passeggeri. Tra loro molti imprenditori veneti.
Ora, 28 anni dopo, la Corte d’Appello di Venezia ha condannato il ministero dei Trasporti a risarcire gli ultimi familiari delle vittime. Il ministero dei Trasporti è stato infatti condannato a risarcire Alberto Modesti e la sorella Elena, con oltre 576mila euro per la perdita di Stefania, veronese di Borgo Venezia, che nel 1995 aveva 27 anni ed era su quel maledetto aereo. Risarciti anche in qualità di eredi della madre, venuta a mancare nel frattempo.
E il Ministero dovrà risarcire anche tre fratelli kosovari, all’epoca di 13, 12 e 10 anni, rimasti orfani a causa del disastro aereo. Sull’Antonov viaggiavano i loro genitori e un quarto fratellino. Per loro la cifra stabilita ammonta a circa 377mila euro a testa, oltre 1,1 milione di euro totali. La sentenza della Corte d’Appello arriva in seguito alla decisione della Corte di Cassazione, che nell’aprile del 2022 aveva accolto il ricorso di alcuni familiari contro la precedente sentenza della Corte d’Appello.