Scappatella da incubo: mesi di stalking culminano in violenza

Coppia ospita un connazionale, lei si concede ma il flirt si conclude in tragedia: prima la stalkerizza e poi la violenta.

Un uomo originario dello Sri Lanka sarà chiamato a rispondere davanti al tribunale collegiale di gravi accuse, tra cui stalking, violenza privata e sessuale, per fatti avvenuti tra il 2020 e il 2021 all’interno di un’abitazione condivisa a Verona.

I fatti risalgono all’autunno del 2020, quando una coppia, anch’essa di origine cingalese, ha offerto ospitalità a un connazionale, allora 32enne in attesa di una sistemazione stabile. I tre hanno vissuto sotto lo stesso tetto per alcuni mesi, durante i quali si sarebbe sviluppata una relazione intima tra l’ospite e la donna della coppia, durata circa un mese.

Terminata la relazione, secondo quanto riportato dal quotidiano locale L’Arena, l’uomo avrebbe iniziato a molestare e minacciare ripetutamente la, all’epoca, 30enne, con atteggiamenti sempre più insistenti e invasivi, nonostante il chiaro rifiuto. Si parla di centinaia di messaggi e chiamate al giorno, con la minaccia di diffondere materiale “intimo” sui social.

L’escalation è culminata nel 2021, quando, dopo che la donna aveva rivelato tutto al suo compagno, l’indagato ha richiesto un confronto tra loro due soli. Lui sembrava avesse capito la situazione e tentando di abbracciare la donna, ha subito l’ennesimo rifiuto che gli ha fatto scatenare la furia. Dopo avere preso a pugni la donna, l’uomo l’ha immobilizzata e poi violentata.

Il procedimento giudiziario è fissato per il 13 marzo 2026, data in cui l’uomo dovrà rispondere in aula delle accuse mosse a suo carico.